Era
da molto tempo che pensavo e che cercavo una documentazione che
rendesse merito alla figura dei Cappellani Militari, "alpini"
che sono stati a fianco e di sostegno dei combattenti, sacerdoti-soldato
che si sono loro stessi comportati con altrettanto valore, riconosciuto
con adeguata decorazione al valor militare. Non solo soldati di
Cristo quindi, ma anche e per consapevole scelta, eroici soldati
della Patria. Sono finalmente riuscito a rintracciare una bellissima
ed esaustiva pubblicazione a cura di Francesco Marchisio, che raccoglie,
nomi, reparto di appartenenza, data conferimento, motivazione della
decorazione, di tutti i Cappellani Militari d'Italia decorati al
valor militare dal 1870 al 1970.
In questa pagina ho raccolto i nominativi dei Cappellani
Militari "alpini" decorati nella Guerra 1940-1945. Mi
piacerebbe dare anche un volto ai loro nomi, se qualcuno mi può
aiutare.........
Cappellani Militari di ogni Arma e Specialità mobilitati nella
Guerra 1940-1945 : 3.219 dei quali 149
sono Caduti.
Cappellani Militari di ogni Arma e Specialità decorati di Medaglia
d'Oro : 10 (alpini 2)
Cappellani Militari di ogni Arma e Specialità decorati di medaglia
d'argento : 64 ( alpini 21 - vi
sono dei pluridecorati)
Cappellani Militari di ogni Arma e Specialità decorati di medaglia
di bronzo : 128 (alpini 33 - vi
sono dei pluridecorati)
Cappellani Militari di ogni Arma e Specialità decorati di croce
di guerra : 215 (alpini 32 - vi
sono dei pluridecorati)
note:
nel libro sopra citato non sono indicati i nominativi dei cappellani;
Frascati padre Amedeo e Re padre Giuseppe, aggiunti in data 1°
novembre 2010 su segnalazione dell'amico e appassionato cultore
di storia alpina Claudio Perino. Comunque prima di inserire questi
nominativi ho verificato che esistesse documentazione certa. Ho
notato inoltre su pubblicazioni o siti web consultati, che diversi
Cappellani decorati, indicati come "alpini", hanno ottenuto
la decorazione quando erano in servizio in altre Armi, Corpi o Specialità,
poi successivamente passati in Reparti Alpini. Queste decorazioni
non sono ovviamente considerate nell'elenco dei Cappellani decorati
come "alpini".
La fotografia di don Alai, è
stata gentilmente concessa dal fratello Alai architetto Giuseppe,
per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Aina, è
tratta dal libro di Manuel Grotto "ALPINI DEL
BTG: VICENZA".
La fotografia di don Badariotti,
stata gentilmente concessa da don Giorgio Grietti, cancelliere Diocesi
di Pinerolo, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Bassi, è stata gentilmente concessa dal sig. Paolo Salini, figlio di Lino Salini che fu attendente di don Bassi in Grecia ed in Russia.
La fotografia di padre Battaglino,
è stata gentilmente concessa dalla Curia Generalizia dei
Padri Dottrinari, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Bertoldi Corrado, mi è sta gentilmente concessa dall'amico Paolo Scavarda, appassionato cultore e curatore di mostre sulla storia alpina, socio del gruppo alpini di Cigliano, Sezione Vercelli.
La fotografia di don Contigiani, è stata gentilmente concessa da un nipote, rintracciato da Alfonso Baggio Compagnucci capogruppo del gruppo alpini di Macerata, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don De Luca, è stata gentilmente concessa da Alfeo Guadagnin e tratta dal suo libro - Battaglione Alpini "Bolzano" storie di uomini in guerra - La fotografia era stata a sua volta concessa dalla sig.ra Grazia figlia del Gen. Domenico Corbelli.
La fotografia di padre Elena, stata
gentilmente concessa da padre Roberto Parodi, dello stesso Ordine
Religioso, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Fanti Francesco, è stata gentilmente concessa dal nipote sig. Luigi Fanti.
La fotografia di padre Faralli, è
stata gentilmente concessa da padre Carlo Maria Schianchi, dei confratelli
dell'Ordine Religioso, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Fiami, è stata
gentilmente inviata da Ettore Avietti, vicepresidente della Sezione di Pavia.
La fotografia di padre Fiora, stata
gentilmente concessa da padre Claudio, segretario provinciale, per
interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Foglia è tratta dal giornale Lo Scarpone Valsusino n° 3 ottobre 2014 della Sezione Val Susa rintracciata da Mario Gallotta.
La fotografia di padre Frascati,
è stata gentilmente concessa da Gottardo Pasqualetti della
Segreteria Generale Missioni della Consolata, per interessamento
di Mario Gallotta.
La fotografia di don Gasco, è
stata gentilmente concessa da don Beppe Bongiovanni, cancelliere
vescovile di Mondovì, per interessamento di Mario Gallotta.
La
fotografia di don Giannone, è
stata gentilmente concessa da don Antonio Saturno dei confratelli
dell'Ordine Religioso, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don. Marchetti, è stata gentilmente concessa dalla nipote Sig.ra Paola Bighin di Chioggia per interessamento del concittadino ed appasionato di storia Sig. Aurelio Tiozzo che ci invia oltre alla foto e per omaggio alla memoria, l'ulteriore notizia che don Marchetti, nato a Chioggia il 5.6.1912 è poi successivamente morto a Kantemirovka (Russia) il 20.12.1942 (fucilato sul ciglio della strada da partigiani russi).
La fotografia di don Martignon, è stata gentilmente concessa dall'amico Carlo Cacco di Campocroce di Mirano, Venezia. La fotografia
di padre Mazzarol, stata gentilmente
concessa dal dott. Alberto Stignani Archivio Storico Domenicano
di Bologna, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di padre Mazzarol, è
stata gentilmente concessa dal nipote Carlo Mazzarol.
La fotografia di don Monchietto è stata gentilmente concessa da Giuseppe Bussolino della Sezione UNIRR Monferrato, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Moro, è
stata gentilmente concessa da mons. Carlo Pedretti della diocesi
di Cremona, per interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di don Muratori, è stata gentilmente concessa dal dott. Antonio Pongiluppi dell'Archivio Capitolare della Diocesi di Modena, per interessamento di Mario Gallotta, ed è tratta dal libro di Alberto Barbieri "Sacerdoti modenese del novecento", ediz. Il Fiorino- Modena 1993.
La fotografia di don Negri Aldo, è stata gentilmente concessa dalla nipote Sig.ra Franca Morbelli.
La fotografia di don Negri Bruno, è stata gentilmente concessa dal pronipote sig. Alessandro Maffi.
La fotografia di padre Pennello, è stata gentilmente inviata dall'amico Achille Giannone ed a lui concessa dalla nipote sig.ra Ivana Pennello.
La fotografia di padre Prandoni,
è stata gentilmente concessa da frate Fausto Lincio, per
interessamento di Mario Gallotta.
La fotografia di padre Re, è stata
cortesemente inviata dall'alpino Claudio Perino di Torino,
e tratta dal libro di G. Ferraris "Alpini dal Tanaro al Don".
La fotografia di don Segalla,
è stata gentilmente concessa dal sig. Enzo Segalla (amico
degli alpini) di Chiuppano.
La fotografia di don Tapparo, è stata gentilmente concessa dalla Sezione di Ivrea per iteressamento di Mario Gallotta.
La fotografia di padre Testa, è
stata gentilmente concessa da don Giuseppe Locatelli, segretario
generale dell'Ordine Religioso, per interessamento di Mario Gallotta.
anche gli alpini valdesi ebbero i loro cappellani....
di Mario Gallotta
Sui vari fronti, dalla Libia (1911-1912), alla Grande Guerra (1915-1918), all'Etiopia (1936), alla seconda guerra mondiale (1940-1943), al fronte italiano (1944-1945), molti furono i Pastori Valdesi nominati cappellani militari. Nella Grande Guerra furono nove i cappellani valdesi dei quali tre assegnati al 3° rgt. alpini, formato in prevalenza da piemontesi nei cui reparti molti erano gli alpini delle valli nvaldesi. A questi vanno aggiunti anche tre pastori della chiesa metodista. Sul fronte etiopico furono due i cappellani valdesi, nella seconda guerra mondiale furono sette e sul fronte italiano nella guerra di liberazione uno.
Questi i pastori valdesi "alpini" nella guerra 1940-1943 :
pastore capitano Ermanno Rostan e pastore tenente Alfredo Rostain (caduto nel 1943 sul fronte balcanico).
Rostan Ermanno
pastore valdese
da San Germano Chisone (Torino)
capitano
C.do Div. Alpina "Taurinense"
Ovcji Brod
13-17 aprile 1942
Croazia
croce di guerra |
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Rostain Alfredo
pastore valdese
da Torino
tenente
3° Rgt. Alpini
Btg. "Pinerolo"
Bocche di Cattaro
8-14 settembre 1943
croce di guerra
"alla memoria"
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Le valli valdesi poi, si onorano di annoverare anche una Medaglia d'Oro al valor militare, è il generale "alpino" Giulio Martinat, caduto eroicamente sul fronte russo il 26 gennaio 1943.
vedi anche pagina dedicata ai pastori valdesi cappellani militari al link : cappellani-valdesi.html