albo d’oro degli alpini bolognesi romagnoli

dalle pagine del giornale il Resto del Carlino di Bologna


di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° gennaio 2020
nuovi inseriti (in rosso) il 1° febbraio 2024
con questi inserimenti ho completato la ricerca

Il 26 gennaio 1943 si svolse l'epica decisiva battaglia che in particolare i reparti superstiti del Corpo d'Armata Alpino, dopo un tragco ripiegamento, coraggiosamente ed ostinatamente affrontarono per rompere definitivamente l'accerchiamento dell'esercito russo ed aprirsi la strada "per ritornare a casa" e ci riuscirono con moltissime eroiche azioni e sacrificio di vite umane....La data poi di martedì 26 gennaio 1943 assume anche un altro significato, è l'ultima epica battaglia sostenuta da reparti in armi del Corpo degli Alpini!!

Nei mesi di maggio e giugno 1943, sul giornale il Resto del Carlino di Bologna, con il graduale rientro nei mesi di marzo-aprile dei reduci dalla campagna di Russia, in evidente minima parte rispetto al numero dei partenti, compaiono appelli di famigliari che cercano notizie di figli, mariti, fratelli, ecc. dei quali non ne conoscono ancora la sorte e sperano di avere notizie dai commilitoni reduci a conforto dell'angosciante domanda....dove sarà, sarà rientrato, sarà forse in ospedale, sarà forse prigioniero, ed altri angoscianti interrogativi....

Prendendo spunto dall'iniziativa che inizia dal mese di gennaio 2020 con la pubblicazione degli elenchi per ricordare i "nostri" caduti nella seconda guerra mondiale (10 giugno 1940-8 settembre 1943), ho ritenuto fosse interessante "rispondere" oggi a quei lontani appelli a beneficio di eventuali discendenti attraverso le notizie tratte dai ruoli matricolari rintracciati e conservati nel mio archivio, ma anche per conoscere noi, alpini bolognesi romagnoli oggi, oltre ai nomi, le loro vicende umane "per non dimenticare".


Bergonzoni Giorgio
nasce il 4 novembre 1919 a Casalecchio di Reno, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 14 aprile 1939 è lasciato in congedo e indicato come professione libraio ed ha come cognizioni extra professionali il corso premilitare in artiglieria. Chiamato alle armi l'11 marzo 1940 viene assegnato all'11° Raggruppamento Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Promosso Caporale il 15 agosto, quindi Caporale Maggiore dal 9 dicembre. Il 6 aprile 1941 viene mobilitato ed inviato in zona di operazioni in Balcania (territori ex Jugoslavia n.d.r.) dalla quale rientra il 2 settembre 1941 con i gradi di Sergente promosso dal 16 luglio. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa assegnato al 53° Gruppo Art. Alpina 8ª batteria parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 20 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nikosciwka. Sul ruolo matricolare viene annotato : già dichiarato disperso, risulta invece prigioniero di guerra, deceduto per patimenti alla fine di marzo 1943 in località sconosciuta. Il 21 aprile 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità.
Beriani Adelmo
nasce il 21 maggio 1921 a Borgo Panigale, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 25 marzo 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione salumiere. Chiamato alle armi il 5 gennaio 1941 viene assegnato al 7° Rgt. Bersaglieri motociclisti della Divisione Motorizzata "Trento". Il 20 giugno viene aggregato al 6° Autocentro di Bologna e l'11 agosto è promosso Caporale. Il 20 aprile 1942 viene trasferito al 6° Rgt. Alpini in Verona assegnato alla 216ª Compagnia cannoni anticarro. Il 19 luglio 1942 parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e nel corso della battaglia di Opyt del 19 gennaio viene dichiarato disperso. In realtà era stato fatto prigioniero dalle forze armate russe il 17 gennaio in località Rossosch ed internato nel campo prigionieri di Aleksin dove muore il 17 aprile 1943.
Besso Alfredo
nasce il 2 dicembre 1922 a Trieste, poi trasferito residente in via Triunvirato 14 poi in via S. Petronio Vecchio 17 a Bologna, dove frequenta tutte le scuole. Chiamato alla visita di leva il 3 aprile 1941 è lasciato in congedo e indicato che frequenta come studente il 4° anno dell'Istituto Tecnico Superiore. Chiamato alle armi il 4 febbraio 1942 viene assegnato al 128° Rgt. Fanteria in Firenze. Due mesi dopo, esattamente 10 aprile, transita alla Divisione Alpina Julia in approntamento per il fonte russo. Viene quindi assegnato al Reaparto Comando e Servizi divisionale nella 41ª compagnia cannoni da 47/32 ed il 14 agosto parte per la Russia. Nel gennaio 1943 viene aggregato con tutta la compagnia all'8° Rgt. Alpini, sempre della Julia, ed affronta il tragico ripiegamento fino al 20 gennaio quando nel corso del combattimento in località Novo Postolajewka muore a seguito delle ferite riportate e viene sepolto in una fossa comune.
Borghi Francesco
nasce il 19 ottobre 1922 a Crevalcore, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 14 marzo 1941 è lasciato in congedo e indicato come professione bracciante. Chiamato alle armi il 29 gennaio 1942 viene assegnato all'11° Raggr. Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa assegnato al 51° Gruppo Art. Alpina 2ª batteria parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso nella fatto d'armi di Rossosch. Sul ruolo matricolare viene annotato in data 17 luglio 1992 : già dichiarato disperso, risulta invece catturato dalle forze armate russe ed internato nel campo prigionieri di Bostianovka dove è deceduto il 29 marzo 1943. Non è stato comunicato il luogo di sepoltura.
Brighenti Giorgio
nasce il 5 settembre 1920 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 10 marzo 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione tipografo. Chiamato alle armi il 10 giugno 1940 viene assegnato all'11° Raggr. Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato il 6 aprile 1941 parte per il fronte in Balcania, ex Jugoslavia, dal quale rientra per rimpatrio il 30 settembre 1941. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa assegnato al 51° Gruppo Art. Alpina 2ª batteria parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 23 gennaio 1943 viene considerato disperso nei combattimenti di Novo Kartowka ed il 23 aprile viene dichiarato irreperibile. Il 17 settembre 1945 viene aggiornato il ruolo matricolare e viene annotato che, già dichiarato disperso il 23 gennaio, risulta prigioniero delle forze armate russe e morto in prigionia nel campo prigionieri di Guriev, il 17 settembre 1945.
Bucci Eugenio - inserito il 1° ottobre 2023
nasce il 12 ottobre 1920 ad Argenta, Ferrara. Chiamato alla visita di leva il 19 settembre 1939 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino. Chiamato alle armi il 19 marzo 1940 viene assegnato al 4° Rgt. Genio, 98ª compagnia radio e l'11 giugno è inviato sul fronte francese dal quale rientra il 29 luglio. Il 15 novembre transita nella 112ª compagnia mista telegrafisti marconisti della Divisione Alpina Tridentina e viene inviato sul fronte greco-albanese. Il 23 giugno 1941 viene rimpatriato per malattia e ricoverato presso l'ospedale di Sanità Militare di Firenze. Dimesso dall'ospedale il 12 agosto, passa effettivo al Deposito del 4° Rgt. Genio. Il 31 dicembre rientra alla 112ª compagnia mista telegrafisti marconisti della Divisione Alpina Tridentina. Trattenuto alle armi in previsione dell'invio della Divisione Tridentina sul fronte russo, il 20 luglio 1942 parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 20 gennaio 1943 viene considerato disperso in località non nota. Nel mese di maggio viene dichiarato ufficialmente disperso dal Comando della Divisione Alpina Tridentina.
Calzoni Enzo
nasce il 5 dicembre 1922 a Bentivoglio, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 4 aprile 1941 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di barbiere. Chiamato alle armi il 15 gennaio 1942 viene assegnato all'11° Raggruppamento Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e cappello alpino in testa, il 25 giugno parte per la Russia con la 3ª batteria del 51° Gruppo Art. Alpina. Il 9 gennaio 1943 durante un trasferimento con una colonna di camion verso Rossosch, la colonna viene attaccata dai russi in avanzata e da un reparto di partigiani e, nello stesso giorno, viene dichiarato disperso in località non nota non essendovi testimoni sulla sua sorte e località certa. Il 27 gennaio viene confermata la dichiarazione di irreperibilità dal comando del 51° Gruppo. Il 28 febbraio 1947 su richiesta dei famigliari viene rilasciato il verbale di irreperibilità retrodatato al giorno 9 gennaio 1943 ed è parificato sul ruolo matricolare.
Castellari Otello
nasce il 27 dicembre 1921 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 15 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di fattorino. Chiamato alle armi il 7 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia n.d.r.) dai quali rientra per rimpatrio il 30 settembre 1941. Promosso Caporale dal 1° dicembre 1941 continua il normale servizio in patria. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e cappello alpino in testa, il 26 luglio 1942 parte per la Russia con la 1ª batteria del 51° Gruppo Art. Alpina. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi a 60 kilometri ad ovest di Nikolajewka, dove il giorno prima aveva partecipato all'epica ultima battaglia per rompere con successo l'accerchiamento russo. Il 30 maggio 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal Comando Truppe dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata Alpino in Cormons, Gorizia e nello stesso giorno la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Castellini Augusto
nasce il 9 giugno 1921 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 28 marzo 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione cameriere. Chiamato alle armi il 9 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Dal 6 aprile 1941 al 6 febbraio 1942 partecipa alle operazioni di guerra sul frontre in Balcania e rientra per rimpatrio. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e cappello alpino in testa, il 20 giugno 1942 parte per la Russia assegnato al reparto comando. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Postojali ed il 24 marzo 1943 viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal Comando Truppe dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata Alpino in Cormons, Gorizia e nello stesso giorno la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare. Il 30 maggio 1952 gli viene conferita la croce al merito di guerra.
Cattani Luigi
nasce il 18 agosto 1915 a Medicina, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 20 maggio 1935 e lasciato in congedo viene indicato come professione calzolaio. Assegnato alla ferma minore per motivi famigliari, viene chiamato alle armi il 7 ottobre 1936 viene assegnato al 6° Rgt. Art. di Corpo d'Armata. Il 15 gennaio 1937 viene aggregato al 9° Rgt. Bersaglieri in Tarvisio, Udine, per frequentare il corso sciatori e promosso soldato scelto, il 16 febbraio rientra al 6° Rgt. Art. Viene mandato in congedo il 27 agosto. Richiamato alle armi il 23 maggio 1940 viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Il 15 agosto viene promosso Caporale Maggiore. Il 18 aprile 1941, mobilitato, parte per il fronte in Balcania, ex Jugoslavia e rientra per rimpatrio il 7 febbraio 1942. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e cappello alpino in testa, il 20 giugno 1942 parte per la Russia assegnato al 53° Gruppo Art. Alpina. Il 16 dicembre è promosso Sergente. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 22 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nikolajewka ed il 22 aprile rilasciata dichiarazione di irreperibilità. Il 14 gennaio 1995 viene così aggiornato il ruolo matricolare, già dichiarato disperso, è stato catturate dalle forze armate russe ed internato nel campo prigionieri di Tambov, dove è deceduto l'11 agosto 1943.
Cerioli Giuseppe - inserito il 1° febbraio 2024
nasce a Bologna il 14 ottobre 1910. Chiamato alla visita di leva il 19 novembre 1929 e lasciato in congedo viene indicato come professione manovale muratore. Chiamato alle armi il 9 aprile 1931 viene assegnato al 4° Rgt. Art. Pesante ed il 19 settembre viene aggregato all'8ª compagnia di Sanità in Perugia. Viene mandato in congedo il 1° settembre 1932. Richiamato alle armi per istruzione il 25 agosto 1939 presso il 5° Rgt. Art. d'Armata in Verona ed il 9 settembre transita come Autiere al 5° Raggruppamento trattrici in approntamento. Viene ricollocato in congedo il 31 marzo. In previsione dell'entrata in guerra e la mobilitazione generale, il 7 maggio è richiamato alle armi presso il 4° Rgt. Art. d'Armata. (Sul ruolo matricolare non sono annotate eventuali partecipazioni sui vari fronti di guerra n.d.r.). Passato in forza al 5° Raggruppamento trattrici, con l'approntamento del Corpo d'Armata Alpino per il fronte russo, il 15 giugno 1942 viene destinato alla 59ª batteria cannoni contraerei da 20 mm. in forza al Comando del 2° Rgt. Art. Alpina, Divisione Tridentina. Il 17 luglio, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo. Nel dicembre 1942 in data e località sconosciuta viene dichiarato disperso dal Comando della Divisione Tridentina. Il verbale di irreperibilità sarà redatto ufficialmente dal C.do Distretto militare di Bologna in data 8 aprile 1946.
Ferrari Lino - inserito il 1° ottobre 2023
nasce il 6 maggio 1921 a Magnacavallo, Mantova, poi residente a Bologna in via Lame 426 ed iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 16 aprile 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione meccanico. Chiamato alle armi il 4 gennaio 1941 viene assegnato al 6° Rgt. Genio in Bologna. Il 15 giugno, nominato marconista, è aggregato al 1° Rgt. Genio in Torino. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, viene assegnato alla 117ª compagnia marconisti del 9° Btg. Misto Genio per Corpo d'Armata Alpino. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 16 gennaio 1943 viene considerato disperso in località "medio Don" e non si hanno sue notizie fino al 25 febbraio, quindi viene confermata l'irreperibilità. Il 1° giugno viene rilascita dichiarazione di irreperibilità.
Ghelli Anselmo
nasce il 19 aprile 1910 a Baricella, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 20 novembre 1929 e lasciato in congedo viene indicato come professione manovale. Chiamato alle armi il 9 aprile 1931re riconosciuto il titolo di ferma riducibile, viene assegnato al 6° Rgt. Art. Pesante Campale ed è congedato il 19 dicembre 1931. Richiamato alle armi per istruzione il 16 agosto 1939 viene lasciato in congedo in quanto emigrato per lavoro e con regolare visto in Germania. Richiamato nuovamente alle armi l'11 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e cappello alpino in testa, il 20 giugno 1942 parte per la Russia assegnato al 117° Gruppo Art. Alpina. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 20 gennaio viene dichiarato disperso. Il 22 aprile viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità.
Giovannini Otello - inserito il 1° ottobre 2023
nasce il 12 ottobre 1910 a Castel d'Argile, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 2 dicembre 1929 e lasciato in congedo viene indicato come professione sellaio. Chiamato alle armi il 4 aprile 1930 viene assegnato al 1° Rgt. Art. Campagna (Treno). Il 1° settembre 1931 è promosso Caporale. Ammesso a ferrma riducibile, viene congedato il 6 ottobre 1931. Richiamato alle armi il 16 agosto 1939 è lasciato in congedo in quanto operaio in Germania con regolare visto. Richiamato il 22 luglio 1940 è lasciato ancora in congedo in quanto operaio in Germania. Richiamato il 7 marzo 1941 e rientrato in Italia, viene assegnato al 3° Rgt. Art. Campagna in Bologna. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, transita alla 116ª batteria contraerea della Divisione alpina "Cuneense" ed il 16 luglio 1942 parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 17 gennaio viene dichiarato disperso. Il 1° giugno viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità.
Goldoni Paride - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 4 novembre 1912 a Carbonara, Mantova, poi trasferito a San Giovanni in Persiceto, Bologna, ed iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 25 giugno 1932 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino. Chiamato alle armi il 14 settembre 1932 viene assegnato alla ferma minore e lasciato in congedo. Chiamato alle armi il 28 settembre 1935 viene assegnato al 6° Rgt. Art. di Corpo d'Armata, ed è ricollocto in congedo il 1° luglio 1936. Richiamato, nel frattempo ha trasferito la residenza a Borgo Panigale, il 7 dicembre 1940, viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e cappello alpino in testa, il 20 giugno 1942 parte per la Russia assegnato al 52° Gruppo Art. Alpina. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 25 gennaio viene dichiarato disperso. Il 22 aprile viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità.
Lambertini Amedeo
nasce il 28 giugno 1920 a Bazzano, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 28 febbraio 1939 e lasciato in congedo viene indicato come professione fornaio. Chiamato alle armi il 1° febbraio 1940 viene assegnato alla 58ª squadra panettieri predesignato per la 6ª compagnia di Sussistenza in Bologna. Il 24 febbraio 1941 viene assegnato effettivo alla 6ª compagnia di Sussistenza, 26ª compagnia Sussistenza, 63ª squadra panettieri Weiss ed il 27 marzo parte per il fronte greco-albanese dal quale rientra due mesi dopo, esattamente il 13 maggio. Il 1° agosto viene assegnato al distaccamento della 2ª compagnia di Sussistenza per Divisione alpina in Cuneo. Il 31 luglio 1942 parte per il fronte russo con la 63ª squadra panettieri Weiss della Divisione Alpina Cuneense. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e qui vi sono due versioni : sul ruolo matricolare viene indicato che risulta disperso dal 20 gennaio, confermato dal comando della 63ª squadra panettieri in data 21 maggio. Sul sito UNIRR invece viene dichiarato deceduto il 6 gennaio 1943 nel campo prigionieri di Tambov. E' evidente un errore di trascrizione che va inteso, sulla base della documentazione, deceduto nel campo prigionieri di Tambov il 6 marzo 1943.
Lambertini Ruggero - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 7 settembre 1921 a Sala Bolognese, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 28 febbraio 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione colono. Chiamato alle armi il 9 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Raggruppamento Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato il 6 aprile parte per le operazioni di guerra sul fronte in Balcania dal quale rientra per rimpatrio il 30 settembre 1941. Promosso soldato scelto il 1° giugno 1942, in previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa, ed assegnato al 117° Gruppo Art. Alpina, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e viene dichiarato disperso nella battaglia in località Nikolajewka (è un'altra non quella del 26 gennaio), ed il 24 aprile viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 2 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Lucchi Dario - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 13 novembre 1921 a Calderara di Reno, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 5 gennaio 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino. Chiamato alle armi il 3 gennaio 1941 viene rinviato ad altra data successiva. Richiamato il 15 gennaio 1942 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna. Il 1° giugno in previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, transita al 4° Rgt. Art. Alpina della Divisione "Cuneense" assegnato alla 64ª batteria cannoni da 20 mm. contraerea ed il 31 luglio, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e viene dichiarato disperso nella battaglia del 17 gennaio 1943 in località Livenka. Il 1° luglio viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità e l'8 luglio è trascritta sul ruolo matricolare.
Luppi Bruno
nasce il 22 ottobre 1919 a Quistello, Mantova, poi trasferito a Molinella quindi a Marmorta, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 15 marzo 1939 è lasciato in congedo e indicato come professione colono. Chiamato alle armi il 10 marzo 1940 viene assegnato all'11° Raggruppamento Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. Il 21 giugno viene promosso Caporale. Il 2 febbraio 1941 viene inviato al 30° corso artificieri presso la scuola artificieri di Pisaenza ed il 27 marzo rientra al reparto. Il 6 aprile 1941 viene mobilitato ed inviato in zona di operazioni in Balcania (territori ex Jugoslavia n.d.r.) dalla quale rientra il 30 settembre 1941. Il 1° dicembre viene promosso Caporale Maggiore. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 18 giugno 1942, cappello alpino in testa, assegnato al 51° Gruppo Art. Alpina 2ª batteria parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 21 gennaio viene dichiarato disperso in combattimento. Il 16 giugno viene rilasciata dichiarazione di irreperibilità.
Magaroli Carlo
nasce il 2 febbraio 1921 a Monghidoro, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 4 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di operaio chimico. Chiamato alle armi il 7 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia), dai quali rientra per rimpatrio il 7 febbraio 1942. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 26 luglio 1942, cappello alpino in testa, ed assegnato al 52° Gruppo Art. Alpina, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 21 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Opyct. Il 21 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 2 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Manzini Ferruccio
nasce il 30 aprile 1914 a Praduro e Sasso (dal 1938 Sasso Marconi), Bologna. Chiamato alla visita di leva il 20 settembre 1934 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino. Chiamato alle armi il 25 settembre 1935 viene assegnato al 35° Rgt. Fanteria e mandato in congedo il 1° luglio 1936. Richiamato alle armi l'11 aprile 1939 viene assgnato al 6° Centro Automobilistico e ricollocato in congedo il 22 agosto. Richiamato nuovamente il 18 maggio 1940 rientra al 6° Centro Automobilistico e ricollocato in congedo il 13 novembre. Ancora richiamato il 28 settembre 1941 transita al 6° Rgt. Genio ed il 1° dicembre viene assegnato alla compagnia telegrafisti. Nel giugno 1942 in previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino sul fronte russo, transita alla 109ª compagnia telegrafisti del 9° Btg. Misto Genio di Corpo d'Armata Alpino ed il 16 luglio parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e dal 28 febbraio viene dichiarato disperso in località sconosciuta.
Mazzoli Gaetano
nasce il 15 settembre 1921 a San Giorgio di Piano, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 5 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di meccanico. Chiamato alle armi il 10 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 1° luglio viene promosso Caporale. Rientra in Italia per rimpatrio il 28 febbraio 1942. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 26 luglio 1942, cappello alpino in testa, assegnato al 53° Gruppo Art. Alpina 8ª batteria, parte per la Russia. Il 18 novembre viene promosso Caporale Maggiore. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 18 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Minoj. Il 18 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 26 maggio 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Mazzoli Giorgio - inserito il 1° ottobre 2023
nasce il 29 maggio 1918 a Budrio, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 24 settembre 1938 e lasciato in congedo viene indicato come professione elettricista. Chiamato alle armi il 31 marzo 1939 viene assegnato al 4° Rgt. Genio in Bolzano. Il 1° aprile 1940 è promosso Caporale ed il 1° luglio Caporale Maggiore. Trattenuto alle armi per mobilitazione, il 20 aprile 1942 viene assegnato al 9° Btg. Misto Genio di Corpo d'Armata Alpino nella 2ª compagnia Foto-Elettricisti. Il 18 luglio, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e dal 16 gennaio viene dichiarato disperso, confermao anche in data 25 febbraio. Il 1° giugno viene rilascita dichiarazione di irreperibilità. In data 13 febbraio 1995 viene aggiornato il ruolo matricolare ed inserito che, già dichiarato disperso risulta catturato e prigioniero delle forze armate russe. Internato in data imprecisata all'ospedale prigionieri di Ak Bulak, Regione Oremburg, vi è deceduto il 20 maggio 1943.
Mazzoni Eolo - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 21 agosto 1921 a Sasso Marconi, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 4 gennaio 1940 e lasciato in congedo viene indicato ccome professione impiegato. Chiamato alle armi il 7 gennaio 1941 viene assegnato al Btg. Misto Genio della Divisione Alpina "Tridentina" ed avviato al corso preparatorio presso il 4° Rgt. Genio in Bolzano. Il 6 luglio 1941 viene assegnato al 2° Btg. Misto Genio nella 112ª compagnia mista telegrafisti e radiotelegrafisti (T.R.T.). Mobilitato per il fronte russo, il 20 luglio 1942 parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 20 gennaio viene dichiarato disperso (illeso, così viene indicato sul ruolo matricolare) nel fatto d'armi di Opyt. Parificato in data 28 ottobre 1955. In data 30 gennaio 1995 viene ratificato dal Ministero della Difesa che il 20 gennaio 1943 è stato catturato dalle forze armate russe ed internato nell'ospedale n° 2989 di Kameskovo, Regione Vladimir, dove è deceduto in data sconosciuta.
Mengoli Mario
nasce il 3 marzo 1921 ad Ozzano dell'Emilia, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 5 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di meccanico. Chiamato alle armi il 10 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 1° dicembre viene promosso Caporale. Rientra in Italia per rimpatrio il 7 febbraio 1942. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 10 luglio 1942, cappello alpino in testa, assegnato alla 2ª batteria del 51° Gruppo Artiglieria Alpina, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nitrogenka. Il 27 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 6 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Monari Giorgio - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 18 dicembre 1922 a Marzabotto, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 7 maggio 1941 e lasciato in congedo viene indicato come professione colono. Chiamato alle armi il 16 gennaio 1942 viene assegnato al 3° Rgt. Art. Celere in Bologna. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, transita al 4° Rgt. Art. Alpina della Divisione "Cuneense" assegnato aella 116ª batteria cannoni da 20mm. contraerea. Il 18 luglio, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 17 gennaio è dichiarato disperso in località sconosciuta. Il 10 marzo 1946 viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando del Distretto militare di Bologna e trascritto sul ruolo matricolare.
Montanari Michele
nasce il 27 febbraio 1920 a Cotignola, Ravenna. Trasferito giovanissimo con la famiglia a Molinella, Bologna, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 17 marzo 1939 e lasciato in congedo viene indicato come professione colono. Chiamato alle armi il 9 marzo 1940 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato il 6 aprile 1941, parte per il fronte in Balcania, ex Jugoslavia, dal quale rientra per rimpatrio il 9 settembre. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa, assegnato all'11ª batteria del 117° Gruppo Art. Alpina, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 20 gennaio viene dichiarato disperso in combattimento e confermata in data 28 maggio l'irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. In data 30 aprile 1994 viene ratificato dal Ministero della Difesa che il 20 gennaio 1943 è stato catturato dalle forze armate russe ed internato in campo prigionieri sconosciuto dove è deceduto il 13 marzo 1943.
Montignani Amleto
nasce il 17 aprile 1911 a Bologna, residente in via Galliera 153. Chiamato alla visita di leva il 7 novembre 1931 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di meccanico. Chiamato alle armi il 15 marzo 1932 viene assegnato al 6° Rgt. Art. Pesante Campale. Il 15 ottobre è promosso Caporale ed il 1° marzo 1933 Caporale Maggiore. Il 5 settembre, per fine ferma, viene mandato in congedo. Il 10 aprile 1935 viene richiamato alle armi ed inviato al 7° Rgt. Art. di Corpo d'Armata in Livorno, quindi il 1° luglio 1936 è ricollocato in congedo. Richiamato alle armi per esigenze speciali il 15 aprile 1942, viene assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino in mobilitazione per il fronte russo. Il 20 giugno, cappello alpino in testa, assegnato al 52° Gruppo Art. Alpina parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 21 gennaio viene dichiarato disperso in combattimento.
Papalini Foscolo - inserito il 1° ottobre 2023
nasce il 4 dicembre 1920 a Rimini, Forlì, (Rimini diventa provincia nel 1992). Trasferito poi a Bologna residente in via Avesella 20 viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Chiamato alla visita di leva il 17 maggio 1939 e lasciato in congedo viene indicato come professione studente all'Istituto Tecnico Pier Crescenzi di Bologna, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Chiamato alle armi il 9 marzo 1940 è lasciato in congedo in attesa dell'apertura dei corsi allievi ufficiali. Chiamato alle armi l'11 gennaio 1941 viene inviato al corso allievi ufficiali presso la Scuola allievi ufficiali di Lucca predesignato per l'arma di Artiglieria. Nominato allievo ufficiale di complemento il 15 aprile, con la nomina a Sottotenente del 30 giugno, viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alpina per il servizio di prima nomina. Trattenuto alle armi ed assegnato al Gruppo "Val Camonica", il 17 luglio 1942 parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 28 gennaio viene dichiarato disperso in località sconosciuta.
Parmeggiani Orazio
nasce l'11 dicembre 1921 a Castenaso, Bologna. Chiamato alla visita di leva l'8 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di meccanico. Chiamato alle armi l'8 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 6 febbraio 1942 rientra in Italia per rimpatrio. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 26 luglio 1942, cappello alpino in testa, assegnato alla 3ª batteria del 51° Gruppo Art. Alpina, parte per la Russia. Il 16 novembre viene promosso Caporale. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nikolajewka. Il 27 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 6 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Remi Angelo
nasce il 5 novembre 1921 a Pianoro, Bologna. Chiamato alla visita di leva l'8 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di tornitore. Chiamato alle armi l'8 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 12 novembre viene promosso Caporale. Il 7 febbraio 1942 rientra in Italia per rimpatrio. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 7 luglio 1942, cappello alpino in testa, assegnato al 52° Reparto R. M. V., parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 26 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nikolajewka. Il 26 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 26 maggio 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Righetti Clemente
nasce il 21 marzo 1914 a Monte Colombo, Forlì, poi residente a San Clemente. Chiamato alla visita di leva il 26 giugno 1934 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di carrettiere. Chiamato alle armi il 3 aprile 1935 viene assegnato alla Scuola centrale di artiglieria di Civitavecchia e viene congedato il 4 settembre 1936. Richiamato alle armi il 25 novembre 1941 è assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, per il servizio in patria. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa, assegnato al 117° Gruppo Art. Alpina 11ª batteria con l'incarico di servente al pezzo, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 23 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nevokorkova. Il 28 maggio 1943 viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino e nello stesso giorno la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Rossi Dante
nasce il 22 aprile 1921 a Budrio, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 10 aprile 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione muratore. Chiamato alle armi l'11 gennaio 1941 viene assegnato all'11° Rgt. Genio Pontieri in Piacenza. Il 24 luglio transita al 30° Btg. Guastatori in Udine quale volontario guastatore. Il 31 ottobre ottiene il brevetto di Guastatore del Genio e prosegue il servizio presso il Deposito del 4° Rgt. Genio in Verona. Il 21 luglio, mobilitato, rientra al 30° Btg. Genio Guastatori ora assegnato al Corpo d'Armata Alpino. Il 30 luglio parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 22 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Opit ed il 9 maggio viene rilasciata dichiarazoione di irreperibilità. In data 6 giugno 1943 viene aggiornato il ruolo matricolare e viene annotato che, già dichiarato disperso il 22 gennaio, risulta prigioniero delle forze armate russe e morto all'ospedale prigionieri di Ak Bulak il 6 giugno 1943.
Sarti Giulio
nasce il 3 agosto 1915 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 18 settembre 1935 e lasciato in congedo viene indicato come professione macellaio. Chiamato alle armi il 5 ottobre 1936 viene assegnato al 3° Rgt. Art. Divisione di Fanteria in Bologna. Promosso soldato scelto il 16 marzo 1937 e Caporale il 20 giugno. Viene mandato in congedo il 24 agosto. Richiamato alle armi il 23 maggio 1940 rientra al 3° Rgt. Art. Divisione "Pistoia". Il 23 luglio viene assegnato alla 64ª batteria contraerea da 20 mm. Mobilitato l'8 aprile 1941 parte per il fronte greco-albanese, rientra per rimpatrio il 19 settembre. Viene promosso Caporale Maggiore il 1° gennaio 1942. Il 10 gennaio è inviato al corso di addestramento contraerea in Castiglioncello, Livorno, classificandosi ottimo ed ottenendo una licenza premio di sette giorni a fine corso il 26 febbraio. Il 25 giugno 1942 in previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, la 64ª batteria contraerea da 20 mm. viene assegnata alla Divisione Alpina "Cuneense". Il 20 luglio, cappello alpino in testa, parte per il fronte russo. Il 1° ottobre viene promosso Sergente. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento e dal 17 gennaio viene dichiarato disperso in località sconosciuta. L'8 luglio viene rilascita dichiarazione di irreperibilità.

Scarzanella Guido
nasce il 29 giugno 1922 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 23 aprile 1941 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di impiegato con titolo di studio 3ª avviamento industriale. Chiamato alle armi il 18 gennaio 1942 viene assegnato al 7° Rgt. Alpini in Belluno. Il 21 maggio viene promosso Caporale e passa in forza alla 264ª compagnia del Btg. Alpini "Val Cismon". Il 2 agosto è inviato in zona di operazioni in Aidussina, Balcania, dal quale rientra il 22 agosto con la promozione a Caporale Maggiore. Il 25 agosto parte per la Russia assegnato al 9° Rgt. Alpini. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 21 gennaio viene dichiarato disperso. Sul ruolo matricolare viene annotato che 28 febbraio 1947 è rilascita dichiarazione di irreperibilità, registrato a Bologna il 24 maggio 1957.

Silvestrini Walter - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 23 luglio 1912 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 7 dicembre 1932 e lasciato in congedo viene indicato come professione fabbro. Chiamato alle armi il 3 marzo 1933 viene assegnato al 6° Rgt. Art. Pesante Campale e mandato in congedo il 25 agosto 1934. Chiamato alle armi per istruzione il 10 aprile 1939, due giorni dopo è ricollocato in congedo. Richiamato alle armi per mobilitazione il 7 dicembre 1940 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato il 6 aprile 1941 parte per il fronte in Balcania, ex Jugoslavia e rientra per rimpatrio il 25 ottobre. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino, ed assegnato al reparto comando del 117° Gruppo Art. Alpina il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso nella battaglia di Schenkinowka. Il 28 maggio 1943 viene rilascita dichiarazione di irreperibilità.
Spisni Narciso - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 20 febbraio 1920 a Bologna. Chiamato alla visita di leva l'8 agosto 1939 e lasciato in congedo viene indicato come professione meccanico. Chiamato alle armi il 14 marzo 1940 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Il 20 giugno viene promosso soldato scelto ed il 1° ottobre Caporale. Mobilitato il 6 aprile 1941 parte per il fronte in Balcania, ex Jugoslavia e rientra per rimpatrio il 26 settembre. Il 1° dicembre è promosso Caporale Maggiore. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino, ed assegnato al 51° Gruppo Art. Alpina il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 25 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Nikolajewka. Il 30 maggio viene rilascita dichiarazione di irreperibilità.
Stagni Orlando - inserito il 1° febbraio 2024
nasce l'11 febbraio 1921 a Bologna. Chiamato alla visita di leva l'11 aprile 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione macellaio. Chiamato alle armi il 13 gennaio 1941 viene assegnato al 6° Rgt. Genio in Bologna. Il 1° maggio viene nominato marconista ed il 30 giugno è promosso Caporale. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, viene assegnato alla 117ª compagnia marconisti del 9° Btg. Misto Genio per Corpo d'Armata Alpino. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 16 gennaio 1943 viene considerato disperso in località "medio Don" e non si hanno sue notizie fino al 25 febbraio, quindi viene confermata l'irreperibilità. Il 1° giugno viene rilascita dichiarazione di irreperibilità.
Stracciari Mario - inserito il 1° ottobre 2023
nasce il 26 febbraio 1915 a Molinella, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 17 maggio 1935 e lasciato in congedo viene indicato come professione contadino. Chiamato alle armi il 6 ottobre 1936 viene assegnato al 6° Rgt. Art. di Corpo d'Armata. Il 15 gennaio 1937 è promosso soldato scelto, il 15 aprile Caporale ed il 1° agosto Caporale Maggiore. Viene mandato in congedo il 20 agosto. Richiamato alle armi il 23 maggio 1940 rientra al 6° Rgt. Art. di Corpo d'Armata e, con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno, parte per il fronte alpino occidentale francese dal quale rientra il 20 luglio e viene ricollocato in congedo. nel giugno 1942 in previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, viene richiamato alle armi assegnato all'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 10 luglio 1942, cappello alpino in testa, parte per la Russia con il 51° Gruppo Art. Alpina. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso in località non nota.
Stracciari Amerigo - inserito il 1° ottobre 2023
in realtà si chiamava Merito, nasce il 10 gennaio 1922 a Molinella, Bologna, fante del 277° Rgt. Fanteria, risulta disperso in località sconosciuta il 1° febbraio 1943.
Tabarroni Umberto - inserito il 1° febbraio 2024
nasce il 20 febbraio 1916 a Bologna.
Purtroppo, per gravi lacune dei ruoli matricolari della classe di leva 1916, il suo ruolo non risulta compilato e presente in archivio. Sul sito UNIRR viene indicato Sergente, 11° Raggrup. Artiglieria di Corpo d'Armata Alpino, 53° Gr. Artiglieria Alpina, disperso dal 22 gennaio 1943 in località sconosciuta.
Tinti Pietro
nasce il 5 aprile 1920 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 22 aprile 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione saldatore. Chiamato alle armi il 10 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato dal 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 1° luglio viene promosso Caporale ed il 7 febbraio 1942 rientra in Italia per rimpatrio. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 10 luglio 1942, cappello alpino in testa, assegnato all'8ª batteria del 53° Gruppo Art. Alpina, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 21 gennaio viene dichiarato disperso in località sconosciuta a 40 km. ovest di Nikolajewka.
Tomba Sergio
nasce l'11 febbraio 1922 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 24 aprile 1941 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di studente all'Istituto Tecnico Superiore Aldini. Chiamato alle armi il 30 gennaio 1942 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Il 1° giugno viene promosso soldato scelto. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 18 giugno 1942, cappello alpino in testa, assegnato alla 1ª batteria del 51° Gruppo Art. Alpina, parte per la Russia. Il 16 novembre è promosso Caporale. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 28 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi a 80 kilometro ad ovest di Nikolajewka. Il 28 aprile viene dichiarato irreperibile. Il 30 maggio viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando Truppe dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino in Cormons, Gorizia. Il 16 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Tommasini Renzo
nasce il 24 giugno 1921 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 12 aprile 1940 è lasciato in congedo, sul ruolo non viene indicata la professione ma solo che ha il diploma di 1ª Avviamento professionale. Chiamato alle armi il 14 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato dal 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 7 febbraio 1942 rientra in Italia per rimpatrio. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 14 luglio 1942, cappello alpino in testa, assegnato al Reparto Comando, parte per la Russia con i gradi di soldato scelto promosso dal 16 giugno. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 24 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Warwarowstal. Il 24 aprile viene confermato l'irreperibilità. Il 4 giugno 1943 viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando Truppe dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino in Cormons, Gorizia e la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Tommasini Dante
nasce a Bologna il 20 ottobre 1922. Purtroppo il suo ruolo matricolare non risulta compilato in nessun dato ne anagrafico ne militare ma solo la matricola, come annotato dalla verifica del Distretto del 19 agosto 1955. Quindi non si conosce la data di chiamata alla visita di leva ne quella di chiamata alle armi, che ritengo presubilmente sia avvenuta nei mesi di maggio-giugno 1942, mentre viene confermato nell'appello che era assieme al fratello maggiore nell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il destino lo unisce a quello del fratello Renzo con il quale condivide la dolorosa sorte in terra di Russia.
Venturi Renato
nasce il 3 aprile 1921 a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 13 aprile 1940 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di metallurgico. Chiamato alle armi l'8 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia, ed il 6 aprile è inviato in zona di operazioni in Balcania (nei territori ex Jugoslavia). Il 7 febbraio 1942 rientra in Italia per rimpatrio. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 18 giugno 1942, cappello alpino in testa, assegnato al Reparto Comando, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 20 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Skororik. Il 20 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 4 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.
Veronesi Paride
nasce il 21 gennaio 1921 a Bentivoglio, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 13 aprile 1940 e lasciato in congedo viene indicato come professione salumiere. Chiamato alle armi il 9 gennaio 1941 viene assegnato all’11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata in Cormons, Gorizia. Mobilitato il 6 aprile 1941 parte per il fronte in Balcania, ex Jugoslavia e rientra per rimpatrio il 30 settembre. In previsione dell’invio di un Corpo d’Armata Alpino sul fronte russo, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 18 giugno 1942, cappello alpino in testa, assegnato al Reparto Comando, parte per la Russia. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 21 gennaio viene dichiarato disperso nel fatto d'armi di Postojali. Il 21 aprile viene rilascita dichiarazione di irreperibilità dal Comando dell'11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino. Il 4 giugno 1943 la dichiarazione di irreperibilità viene trascritta anche sul ruolo matricolare.

....e qualcuno ritorna....

nuovi inseriti (in rosso) il 1° marzo 2023

Fra i 53 appelli di famigliari in angosciante attesa di notizie sulla sorte dei propri figli (alpini, artiglieri alpini, autieri alpini, genieri alpini) combattenti nella campagna di Russia pubblicati su il Resto del Carlino nei mesi di maggio e giugno 1943, solo due sono le famiglie che hanno potuto riabracciare il figlio fra i REDUCI......e sono i genitori del Caporale artigliere alpino Dall'Uomo Franco che hanno prolungato l'angoscia per tre anni fino al 12 gennaio 1946 e del Caporale Maggiore geniere alpino Sforza Corrado, del quale appena possibile ed in sicurezza, cercherò il ruolo matricolare....

Dall'Uomo Franco
nasce il 10 maggio 1922 a Bologna.
Chiamato alla visita di leva il 7 aprile 1941 è lasciato in congedo e indicato che svolge la professione di impiegato con titolo di studio 1ª superiore. Chiamato alle armi il 30 gennaio 1942 viene assegnato all'11° Raggr. Art. di Corpo d'Armata in Cormons, Gorizia. In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino in Russia, il reparto diventa 11° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata Alpino ed il 20 giugno 1942, cappello alpino in testa assegnato al 51° Gruppo Art. Alpina parte per il fronte russo. Il 6 agosto viene promosso Caporale e l'8 gennaio 1943 Caporale Maggiore. Pochi giorni dopo affronta il tragico ripiegamento ed il 27 gennaio viene dichiarato disperso dal Comando dell'11° Raggr. Art. di Corpo d'Armata Alpino. Il 31 gennaio risulta invece prigioniero dell'esercito russo nella battaglia di Nowoschol. Liberato il 12 gennaio 1946 e rimpatriato, viene inviato in licenza straordinaria. Il 15 luglio viene collocato in congedo assoluto e gli è riconosciuto un assegno rinnovabile per quattro anni di pensione di guerra di 8ª categoria.

Sforza Corrado
nasce il 4 luglio 1920 a Budrio, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 22 maggio 1939 e lasciato in congedo viene indicato come professione elettromeccanico. Il 10 marzo 1940 viene lasciato in congedo perchè predesignato per l'Aeronautica. Il 10 novembre, con circolare del Ministero dell'Aeronautica, vene messo a disposizione del Regio Esercito. Il 4 gennaio 1941, chiamato alle armi, viene assegnato al 6° Rgt. Genio in Bologna. Il 10 maggio viene nominato radiomontatore ed il 30 giugno è promosso Caporale quindi il 30 settembre Caporale Maggiore. Il 10 febbraio 1942 transita al 12° Rgt. Genio. Nel mese successivo il 30 marzo, rientra al 6° Rgt. Genio in Bologna. Essendo in approntamento un Corpo d'Armata Alpino per il fronte russo, il 3 aprile transita alla 117ª compagnia marconisti del 9° Btg. Misto Genio del Corpo d'Armata Alpino. Il 18 luglio parte per il fronte russo. Nel gennaio 1943 affronta il tragico ripiegamento ed il 16 gennaio viene dichiarato disperso nel Medio Don ed il 1° giugno rilasciata dichiarazione di irreperibilità. Dal 17 gennaio risulta invece prigioniero dell'esercito russo e viene rimpatriato dalla prigionia il 5 dicembre 1945. Il giorno dopo è inviato in licenza di rimpatrio e, lasciato successivamente in licenza straordinaria, il 5 febbraio 1946 viene collocato in congedo.