alpini del territorio bolognese romagnolo

Un ferrarese (artigliere da montagna) al comando della Brigata Alpina Julia

di Mario Gallotta

pubblicato il 1° settembre 2016

 

Lo scorso 19 luglio nella splendida cornice del chiostro cinquecentesco della caserma “Di Prampero”, sede del Comando Brigata Alpina “Julia”, ha avuto luogo l’avvicendamento tra i generali Michele Risi e Paolo Fabbri. Quest’ultimo, proviene dal Comando Operativo di Vertice Interforze di Roma ed in periodi non lontani, già in qualità di comandante del gruppo “Conegliano”, aveva prestato servizio tra le file della "Julia", a Tolmezzo, presso il 3º artiglieria da montagna.

Il triestino Risi da pochi giorni ha assunto l’incarico di Consigliere Militare dell’Ambasciatore Italiano presso la Rappresentanza Italiana della NATO a  Bruxelles. Per quasi due anni ha comandato una delle Brigate più prestigiose dell’Esercito, raggiungendo con la “Julia” un eccellente livello di preparazione, grazie alle numerose e impegnative attività di addestramento, ben vissute da tutto il personale che si è dimostrato motivato e fedele alle linee guida ricevute. Risi, in qualità di comandante del contingente italiano nella base di Herat, nel periodo, da marzo a settembre 2015, ha guidato la missione NATO, “Resolute Support” in Afghanistan,
Per la quarta volta negli ultimi otto anni, la “Julia” è stata schierata a fianco delle Forze di Sicurezza afgane nella lotta al terrorismo. «In quei sei mesi trascorsi in Afghanistan abbiamo affiancando l’Esercito afgano nella lotta ai gruppi di matrice estremista che in vari tentativi e colpi di mano, hanno cercato di rimpossessarsi del territorio. Oggi possiamo affermare - ha detto il generale Risi nel suo saluto di commiato - che l’Afghanistan non è uno Stato di serie B, ma una giovane democrazia emergente, che vede nell’Italia, nella NATO e nell’UE, dei partner fondamentali in questa corsa verso la tutela dei diritti umani, della giustizia sociale e dello sviluppo economico.

E ha concluso: «Consapevoli che sul piano della sicurezza che su quello economico, il mancato conseguimento di questi obiettivi trova cause. Il Friuli ed i suoi generosi imprenditori, alla guida di un illuminato e coraggioso Presidente della Confartigianato di Udine Graziano TILATTI, hanno accettato con noi alpini la sfida di formare maestranze afgane già in loco e di creare reti di imprese per legare sempre di più a noi la gente di Herat».

Particolarmente apprezzata alla cerimonia è stata la partecipazione dei genitori di Matteo MIOTTO e Massimo RANZANI (nato a Ferrara come il Gen. Fabbri), alpini uccisi durante le recenti missioni internazionali. Sono stati ricordati con gli altri caduti: Luca SANNA, Gianmarco MANCA, Francesco VANNOZZI, Sebastiano VILLE e Marco PEDONE.
Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante delle Truppe Alpine, Gen. C.A. Federico BONATO e numerose autorità civili e militari: la Medaglia d’Oro al V.M. Paola DEL DIN, la Presidente della Giunta regionale Friuli-Venezia Giulia on. Debora SERRACCHIANI, il vice sindaco di Udine Carlo GIACOMELLO, il Prefetto di Udine Vincenzo ZAPPALORTO, il Presidente del Consiglio regionale FVG Franco IACOP, l’assessore all’Istruzione Beppino GOVETTO, il Questore di Udine Claudio CRACOVIA, il presidente della Confartigianato di Udine, Graziano TILATTI.

Presenti anche il Labaro nazionale dell’ANA con vessilli delle Sezioni ANA della Regione Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, unitamente ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma presenti sul territorio.


(testo inviatoci dal Gen. Paolo Fabbri)


il Gen. Paolo Fabbri, a destra, riceve le consegne dal Gen. Risi.





il Gen. Paolo Fabbri nel suo intervento di saluto.

 

Come alpini e artiglieri da montagna del territorio bolognese romagnolo ne siamo fieramente orgogliosi ed al Generale Paolo Fabbri abbiamo espresso il nostro più sincero compiacimento:

Carissimo Generale Fabbri,
desidero esprimerLe i miei più vivi complimenti per la nomina a Comandante della gloriosa "JULIA" (primo ferrarese nella storia della Brigata!). La soddisfazione è tanta, anche perchè Lei è un "montagnino" ed io - quale vecchio 1° Capitano dell'artiglieria da montagna - non posso che essere doppiamente felice ripensando alle parole di Edmondo De Amicis : "E poi venne su, lenta grave e bella, nella sua apparenza faticosa e rude,con i suoi grandi soldati, con i suoi muli potenti, l'artiglieria da montagna, che porta lo sgomento e la morte là dove non giunge il piede umano". 
Le segnalo che Ferrara ha dato alla "Julia" due Capi di Stato Maggiore: Giuseppe Molinari di Portomaggiore (www.noialpini.it/molinari_giuseppe.htm), caduto in Russia e Pierluigi Cavallari (www.noialpini.it/cavallari_pierluigi.htm), in seguito comandante della "Taurinense" e capogruppo degli alpini ferraresi dal 1992 al 2002. Cordialissimi saluti e ancora complimenti! Mario Gallotta

 

Gentilissimo Dottor Gallotta,
La ringrazio per i complimenti giunti in qualità di 43° Comandante di questa splendida Unità alpina.  Cercherò, da bravo “montagnino” di dare il mio massimo e mantenere alto il nome della Brigata che, nell’arco degli ultimi 50 anni di storia contemporanea, ha dato così tanto per la nostra Patria. Contraccambio i saluti a Lei d a tutti gli alpini in congedo del gruppo di Ferrara e a presto!

 

Caro Generale,
gradiremmo ricevere via mail una Sua foto "ufficiale" da C.te della "Julia" da inserire nella pagina del sito www.noialpini.it dedicata a tutti coloro che, nati nel territorio della Sezione A.N.A. Bolognese-Romagnola, hanno ricoperto incarichi di comando nelle truppe alpine. Grato se potrà esaudire questa richiesta Le invio i più cordiali saluti. Mario Gallotta

Caro Dott. Gallotta,
in allegato la foto richiesta …
rinnovo i miei sentimenti di vicinanza agli Alpini della Sezione e a presto!

 

 

 

Ricordiamo che il "nostro" Generale Paolo Fabbri si fregia delle seguenti decorazioni:

Croce di bronzo al merito dell'Esercito
Colonnello Paolo Fabbri
Luogo di nascita : Ferrara
Data del conferimento: 01/12/2011
motivazione:
"Coordinava in maniera intelligente e determinante la rielaborazione e la pianificazione della complessa struttura di comando e controllo del comando ISAF, definendo in particolare i criteri per la realizzazione della "divisione per la stabilità", ritenuta la chiave di successo della campagna militare in Afghanistan. Grazie al proprio preziosissimo ed efficace contributo nel portare a termine tale compito, riscuoteva il plauso del comandante della forza e l'approvazione del vice comandante supremo alleato in Europa, concorrendo a elevare il lustro e il prestigio dell'Esercito italiano in ambito internazionale". Kabul (Afghanistan), 26 novembre 2009 - 11 ottobre 2010.

 

Croce d'argento al merito dell'Esercito
Colonnello Paolo Fabbri
Luogo di nascita : Ferrara
Data del conferimento: 18/09/2013
motivazione:
Comandante delle Unità di collegamento e guida operativa, ha svolto il delicato incarico con sagacia, grandissimo entusiasmo e indiscussa dedizione, divenendo figura chiave per i Comandanti dell'Esercito afghano dislocati nell'area di responsabilità del Comando Regionale Ovest. In particolare, contribuiva con acuta intelligenza e somma perizia alla pianificazione di numerose operazioni condotte congiuntamente con le Forze Armate locali, volte al contrasto delle attività degli insorti e all'estenzione del controllo dell'Esercito afghano sul territorio. Comandante carismatico che con la sua professionalità ha contribuito a dare ulteriore lustro alle Forze Armate italiane in ambito intemazionale. Herat (Afghanistan), ottobre 2011 - marzo 2012.