i cappellani militari alpini bolognesi romagnoli

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 15 dicembre 2003

CONTI don David

Tenente Cappellano militare
Battaglione “Val Chiese” 5° Reggimento Alpini


Conti David era nato il 15 ottobre 1883 a Brisighella, paese dell’Appennino in Provincia di Ravenna. Entra giovanissimo per vocazione religiosa nel seminario di Faenza. Chiamato alle armi nel 1905 viene esonerato essendo studente seminarista. Completati gli studi teologici e ordinato sacerdote, celebra la prima messa a Brisighella il 23 settembre 1906. Di famiglia benestante prosegue gli studi all’Università di Bologna laureandosi in lettere e filosofia. Con l’entrata in guerra dell’Italia e la conseguente mobilitazione generale del maggio 1915 viene lasciato in congedo per un anno. Chiamato alle armi il 15 ottobre 1916 è assegnato come aiuto cappellano all’ospedale militare di Teramo dove rimane fino al 5 maggio 1917. Nominato Tenente Cappellano militare del 266° reggimento fanteria, Brigata Lecce, raggiunge pochi giorni dopo la zona di guerra sul Carso. Pochi mesi dopo, esattamente il 19 agosto, nel corso di aspri combattimenti a quota 126 è protagonista di atti particolarmente valorosi. Incurante del fuoco nemico si prodiga per portare soccorso ai feriti nel campo di battaglia. Per tale comportamento gli viene conferita “sul campo” la medaglia d’argento al valore militare. Segue quindi le sorti del reparto dalla ritirata di Caporetto fino alle vittoriose battaglie che portano alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Il 31 dicembre lascia la fanteria per essere destinato, sempre come Tenente Cappellano, al battaglione “Val Chiese” del 5° reggimento alpini e precisamente alla 278ª sezione di Sanità dove rimane fino al 31 marzo 1919, data del suo collocamento in congedo. Smessa la divisa, ma non il suo cappello alpino, dopo un breve rientro in famiglia riceve il suo primo incarico di sacerdote quale parroco a Castiglion Fiorentino ed a questo indirizzo come socio della sezione bolognese romagnola, alla quale rimarrà legato per tutta la vita, gli viene inviata la posta ed il giornale “L’Alpino”come risulta già dal tabulato soci 1925. Per le sue particolari doti lascia la parrocchia e viene trasferito a Conversano, in Puglia, quale segretario del Vescovo. Rientrato a Brisighella diviene docente di filosofia nel seminario di Faenza e di educazione religiosa nelle scuole pubbliche. Nominato Canonico della Colleggiata di S. Michele a Brisighella vi rimane fino al 1939 quando, deceduto il rettore del Santuario della Madonna del Monticino, è chiamato a sostituirlo.

 


Una delle ultime immagini con il
suo inseparabile vecchio sgualcito
cappello alpino in testa.
Scrittore, poeta e letterato, collabora a diverse riviste e fra il 1933 ed il 1945 pubblica due libri ed una operetta più volte rappresentata nei teatri della Romagna. Il suo trascorso di cappellano militare lo lega profondamente al locale gruppo alpini e alla sezione, partecipando con entusiasmo alle varie manifestazioni sia come sacerdote, officiando la S. Messa, sia come semplice socio alpino. Questa sua costante continuità associativa gli viene riconosciuta in occasione del 50° di sacerdozio il 23 settembre 1956, con il dono da parte della sezione al Santuario di un organo con tanto di dedica. Numerosi documenti fotografici e ricordi di chi lo ha conosciuto, testimoniano il suo attaccamento all’Ass. Naz. Alpini nei momenti di festosi incontri, benedizione di nuovi gagliardetti e matrimoni “alpini” celebrati nel Santuario. Nel giugno 1959 a seguito della morte di Don Andrea Balestrazzi, cappellano della sezione, il consiglio direttivo all’unanimità lo nomina quale nuova guida spirituale. Purtroppo dopo solo due anni il suo stato fisico viene minato da grave malattia ed il 26 novembre 1961 muore. Le sue spoglie sono sepolte con gli onori nella chiesa del Suffragio che accoglie tutti i Caduti in guerra, ed in suo ricordo viene posto un artistico medaglione che lo ritrae con il suo vecchio cappello alpino in testa.

 

 

 

 

Santuario della Madonna del Monticino domenica 9 ottobre 1955. Don David Conti, alla presenza di numerosi soci alpini, celebra il matrimonio di Leda Baldi, figlia del socio deceduto Sirio al quale è intitolato il gruppo di Brisighella, alla presenza del vessillo sezionale e gagliardetti di gruppo. Testimone della sposa, a sinistra, il presidente di sezione Gustavo Zanelli.


Un particolare ringraziamento all’Ordinariato Militare in Italia per avermi messo a disposizione la preziosa documentazione di archivio che ha permesso di ricostruire con esattezza il periodo del servizio militare.