Foschini
Giovanni era nato il 9 marzo 1879 a Faenza, storica città romagnola
della Provincia di Ravenna sorta lungo la Via Emilia e nota per la
lavorazione della ceramica. Incline alla vita religiosa sceglie l’Ordine
dei frati minori cappuccini e nel marzo 1895 entra in convento a Cesena
dove rimane fino al 1899. Iscritto come tutti i cittadini alla lista
di leva svolge regolare servizio militare dal 3 aprile 1900 al 17
settembre 1902 presso la 6ª compagnia di Sanità in Bologna. Rientrato
in convento questa volta a Bologna, viene ordinato sacerdote il 31
gennaio 1904 ed in obbedienza alle regole dell’Ordine sceglie il nome
di Padre Giustino da Faenza. Il suo ministero prosegue nei conventi
di Lugo, Cesena, Ravenna, Castel Bolognese e S. Agata. Con la mobilitazione
generale del 10 maggio 1915 viene richiamato alle armi nella 6ª compagnia
di Sanità. Il 25 luglio riceve la nomina a Tenente Cappellano militare
assegnato al battaglione “Val Tagliamento” dell’8° reggimento
alpini dislocato nella valle del But in Carnia. Di questo reparto
ne segue le vicende di guerra sul Freikofel e Pal Piccolo ed in Trentino
a Cima Paradisi, Cima d’Asta, Monte Asolone e Val Cismon. Dopo due
anni di prima linea lascia per avvicendamento gli alpini, comandato
prima all’ospedale da campo 102 della 6ª compagnia di Sanità quindi
all’ospedale militare di Bologna dove rimane fino al 15 febbraio 1919
quando è posto in congedo. Convinto della sua vocazione ad operare
fra i soldati continua volontariamente il servizio in ospedale e presso
la Casa del Soldato. In questi luoghi la sua figura diventa punto
di riferimento sia per gli ammalati sia per le reclute e verso tutti
si prodiga con premurosa semplicità francescana. Anche in città tutti
lo conoscono perché a tutti si rivolge chiedendo le cose più eterogenee
utilizzate poi come doni ai suoi assistiti. Per questi suoi meriti
e dedizione, nel maggio 1928 è richiamato in servizio quale Tenente
Cappellano militare, venendogli riconosciuti ed iscritti nello stato
di servizio anche gli anni precedenti. Per questa sua instancabile
opera gli viene conferita il 27 ottobre 1935 l’onorificenza di Cavaliere
della Corona d’Italia e nominato nel servizio permanente effettivo.
Padre
Giustino da Faenza,
al secolo Giovanni
Foschini, in divisa di Ten. Cappellano
in servizio all’ospedale militare di Bologna dal
1919 al 1946.
Anche
durante gli anni della seconda guerra mondiale si prodiga senza sosta
concedendosi rarissime ore di riposo notturno. Dopo l’8 settembre
1943 non volendo aderire alla Repubblica Sociale si sottrae alla cattura
per ricongiungersi ad un Comando Militare Italiano del sud ed il 26
aprile 1945 dopo essersi presentato all’Ordinariato Militare per chiarire
la sua posizione, è riconfermato in servizio presso l’ospedale militare
di Bologna. Collocato in congedo per raggiunti limiti di età il 28
febbraio 1946, non si stacca dall’ambiente militare e continua la
sua missione volontariamente come cappellano ausiliario presso le
carceri militari di Bologna dove muore nell’infermeria il 30 novembre
1946 ed è sepolto nella tomba della famiglia Foschini nel cimitero
di Faenza. Nonostante accurate ricerche non risulta essere mai stato
iscritto come socio della nostra Sezione e l’unica sua citazione su
“L’Alpino” compare nel numero del 15 giugno 1936 dove è indicato nell’elenco
dei cappellani militari alpini nominati nel corso della guerra 1915-’18.
Come testimonianza fotografica la si ritrova sempre su “L’Alpino”
dell’1 maggio 1933 che lo ritrae con un gruppo di cappellani militari
alpini, alcuni dei quali della nostra Sezione, presenti all’Adunata
Nazionale di Bologna dell’8 e 9 aprile.
Un
particolare ringraziamento all’Ordinariato Militare in Italia per
avermi messo a disposizione la preziosa documentazione di archivio
che ha permesso di ricostruire con esattezza il periodo del servizio
militare.