storia
del territorio bolognese romagnolo
è scomparso un amico; il Generale
Artigliere da Montagna Claudio Dotti
di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 novembre 2007
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Anche se in ritardo, non per cattiva volontà ma purtroppo
per mancanza di notizie immediate, vogliamo ricordare un amico,
romagnolo di adozione e matrimonio; l'Artigliere da Montagna
Dotti Claudio, come si definiva quando ci incontravamo in
occasione di qualche cerimonia alla quale era invitato a presenziare,
o negli ultimi anni da "congedato".
Il sentito ricordo che segue è stato pubblicato nel
settembre 2007 sul giornale "L'Arena di Pola"
e porta la firma di Angelino Zanon.
L'articolo ci è stato inviato dal Gen. Silvio Mazzaroli,
che ringraziamo per la cortese disponibilità e collaborazione
Una bella immagine di Claudio Dotti, scattata
in occasione del Campionato Nazionale dell'Ass.
Naz. Alpini
di tiro a segno svoltosi nel lontano 1982
a
Forli, al quale era stato invitato a presenziare
come Colonnello in servizio.
Qui è ritratto fra due concorrenti della nostra
Sezione visibilmente soddisfatti per l'onore
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Il
Generale Claudio Dotti nasce a Castelnuovo d'Istria il 18 ottobre
1929.
Reso orfano del papà in giovanissima età da parte dei
titini, è costretto all’esodo. Con la mamma, gli altri fratelli
e una cugina, pure lei orfana, trova rifugio a Codognè (TV).
Trascorsa una dura giovinezza, entra in Accademia, dalla quale esce
brillantemente Ufficiale.
Artigliere da montagna, è comandante di batteria ai Gruppi
“Agordo” e “Lanzo”.
Da militare di leva, ho avuto il privilegio e la fortuna di conoscerlo
e stimarlo da Comandante del Gruppo “Pieve dì Cadore”; per
le sue doti morali, umane e di altruismo, gli ho voluto bene come
ad un fratello maggiore. Trasferito alla “Julia”, dove rimarrà
con incarichi vari sino al grado di colonnello, partecipa attivamente
ai soccorsi alle genti friulane disastrate dal terremoto del 1976.
Conclude la sua carriera militare come Capo Gruppo Selettori presso
l'Ufficio Leva di Forlì.
Stabilitosi definitivamente con la sua splendida famiglia a Cesena,
città della moglie, in pensione si dedica ai lavori agricoli.
Una famiglia meravigliosa la sua, amata sopra ogni cosa; poi, nell'ordine,
venivano la "Sua Istria", le montagne, il mare. Persona
intelligente, colta, dotta, scherzosa, sempre aperta al dialogo e
pronta ad ascoltare il prossimo, e perché no, anche ad una
bella cantata in allegra compagnia!
Dal mio congedo, avvenuto oltre 40 anni fa, ho conosciuto moltissimi
artiglieri che hanno avuto contatti con l'ufficiale Claudio Dotti;
tutti ne hanno parlato sempre e solo bene. Tutti gli hanno voluto
bene.
E’ andato avanti il 12 giugno 2007. Un male incurabile, sopportato
con straordinaria dignità, l'ha strappato agli affetti familiari
e degli amici. Ora riposa In Cristo nel Camposanto di Cesena, dopo
aver donato alla famiglia, all'Italia ed agli amici il meglio di sé
stesso: che il Signore l'abbia in gloria!
Angelino Zanon
La
segnalazione e l'invito a ricordarne la figura mi è pervenuta dal dott. Mario Gallotta del Gruppo di Ferrara, mio principale
collaboratore al sito che aveva anche contattato il Gen. Silvio Mazzaroli.
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