i Gruppi bolognesi romagnoli

1930 : la "forza" del Gruppo di soci collettivi di RAVENNA

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° maggio 2023


Con questo elenco nominale tratto da una fotocopia dell'elenco dattiloscritto dei "soci collettivi" in regola con il tesseramento per l'anno 1930 che conservo ancora nel mio archivio dal 1997 (l'originale lasciato in custodia in Sezione risulta recentemente "smarrito"), ho ritenuto opportuno ricordare, oltre ai "soci individuali" del 1929 iscritti alla Sezione, anche i "soci collettivi" che in quel lontano periodo formavano l'organico della Sezione e "la forza" dei signoli Gruppi. A loro rendo omaggio rinnovandone il ricordo "per non dimenticare"....


dalla mia collezione cartacea de L'ALPINO
del 30 luglio 1927
: il primo tentativo
di costituire il Gruppo di Ravenna,

poi "in organico effettivo" dal 1929.

dalla mia collezione cartacea de L'ALPINO
del 15 gennaio 1929
: la conferma della
nomina di Giacomo Bosio....



Le notizie anagrafiche e militari sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca, che continua da diversi anni, con divieto di utilizzo dei singoli dati presenti in questa pagina senza mia autorizzazione come autore dei testi, delle ricerche biografiche e proprietario del sito.

BOSIO Cav. Uff. GIACOMO
socio individuale

Fiduciario-Capogruppo
nasce a Moncalieri, Torino, il 9 aprile 1892 ed appartenente a quel Distretto militare. Soldato volontario nel marzo 1912 negli allievi Sergenti con ferma di tre anni rinnovabili, viene assegnato al 3° Rgt. Alpini Btg. "Susa". Nell'agosto 1913 viene promosso Caporale ed il 31 dicembre Caporale Maggiore. Il 24 maggio 1915 con l'entrata in guerra dell'Italia è già al fronte e sette giorni dopo, il 31 maggio, viene decorato sul Monte Vrsic con la medaglia di bronzo. Promosso Sergente nel febbraio 1916, il 9 gennaio 1917 viene promosso per meriti di guerra Sergente Maggiore e due mesi dopo Maresciallo Aiutante di Battaglia. Il 19 maggio 1917 in località Selletta Vodice gli viene conferita una seconda medaglia ed è decorato di medaglia d'argento. Promosso d'ufficio nel ruolo degli ufficiali con il grado di Sottotenente, transita al 7° Rgt. Alpini. Trattenuto alle armi, si apprende sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 1923 che è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia così motivata : Bosio tenente Giacomo "segretario presso la delegazione italiana alla Conferenza degli ambasciatori" (Parigi gennaio 1920 n.d.r.). Promosso Tenente si congeda, si trasferisce a Ravenna e prende residenza in via Rottazzi 12. Dal 1929 al 1932 viene nominato Capogruppo del Gruppo di Ravenna. Nel biennio 1931-1932 viene anche nominato consigliere sezionale. Nel febbraio 1931 viene chiamato a far parte della Commissione Rifugi Contrin dell'Ass. Naz. Alpini, incarico che svolge fino al febbraio 1934. Nel biennio 1932-1933 viene nominato Comandante della Sottosezione di Ravenna. Nel luglio 1936 viene promosso Capitano. Nel secondo dopoguerra, ancora socio, viene eletto Capogruppo dal 1955 al 1958 ed ha raggiunto il grado di Maggiore.

n° 17 SOCI COLLETTIVI

ASIOLI ALBERTO
nasce a Ravenna il 14 dicembre 1896, residente in via Fiume Abbandonato. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 22 settembre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 22 novembre viene assegnato al 15° Rgt. Cavaleggeri Lodi. Il 27 giugno 1916 viene mandato in licenza di convalescenza per malattia per un periodo di sei mesi. Il 24 dicembre rientra al reparto in zona diciarata in stato di guerra. Il 4 settembre 1918 transita al Nucleo Contraerei di Ferrara, ed il 29 ottobre passa al 5° Rgt. Art. da Fortezza. L'11 gennaio 1919, trattenuto alle armi prosegue il servizio in tempo di pace nell'8° Rgt. Art. da Fortezza e viene congedato il 20 febbraio 1920.
(note : pur non avedo militato nell'Art. da Montagna, viene ugualmente tesserato in quanto gli artiglieri da Fortezza venivano spesso "giustificati" per aver combattuto in montagna ed anche perchè nel 1887 la nuova specialità da Montagna viene formata con il 14° e 16° Reggimenti da Fortezza ceduti alla nuova Artiglieria da Montagna.)

BARTOLETTI ROBERTO (abbonato a L'ALPINO)
nasce a Ravenna il 4 marzo 1894, residente a Cervia, Ravenna, in via 20 Settembre. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 10 novembre 1914 e lasciato in congedo, dichiarato rivedibile viene indicata come professione fornaio. Richiamato alla visita di leva il 12 gennaio 1915 viene assegnato all 5ª compagnia di Sussistenza. Il 17 maggio transita all'8ª compagnia di Sussistenza. Il 26 novembre 1917 viene promosso Caporale. Trattenuto alle armi, viene congedato dalla 4ª compagnia di Sussistenza in Bologna il 3 settembre 1919.

CASADIO ALTEO
nasce a Ravenna il 22 aprile 1898, residente in via Ravegnana. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'11 gennaio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione barbiere. Chiamato alle armi il 27 febbraio è destinato al 7° Rgt. Alpini ed il 26 giugno 1917 transita al 6° Rgt. Alpini Btg. "Sette Comuni". Con la conclusione della guerra, il 4 novembre 1918, lascia gli alpini e viene assegnato per il servizio in tempo di pace dal 21 gennaio 1919 al 2° Autoparco Automobilisti. Trasferito alla 2ª categoria viene congedato il 27 dicembre 1919.

EREDI ANGELO
nasce a Ravenna il 13 giugno 1890, residente in via Ravegnana. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 17 ottobre 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 5 novembre viene assegnato al 27° Rgt. Fanteria. Il 25 febbraio 1918 transita al 2° Rgt. Alpini ed il 19 marzo transita al 3° Rgt. Alpini Btg. "Fenestrelle". Trattenuto alle armi, viene congedato il 16 agosto 1919. Il 15 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno.

GHINASSI COLOMBO
nasce a Ravenna il 2 ottobre 1896, residente a Castiglione di Cervia. Il 4 giugno 1915 si arruola soldato volontario per la durata della guerra nel 51° Rgt. Fanteria e viene indicata come professione muratore. L'8 gennaio 1917 viene inviato in licenza di convalescenza di sei mesi. Il 19 luglio rientra al reparto. Il 1° gennaio 1918 viene assegnato al 1° Rgt. Alpini, il 7 aprile transita al 5° Rgt. Alpini ed il 20 novembre al 4° Rgt. Alpini di marcia. Il 30 settembre 1919 viene assegnato, per proseguire il servizio in tempo di pace, al Quartier Generale del Settore di Bolzano ed il 15 dicembre è mandato in congedo. Il 5 agosto 1937 si trasferisce a Roma e viene iscritto nella forza in congedo di quel Distretto militare.

LANZONI CARLO
nasce a Castel Bolognese, Ravenna, il 10 settembre 1895, residente a Brisighella in via San Cassiano. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 5 dicembre 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione mugnaio. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 14 gennaio 1915 viene assegnato al (1) 2° Rgt. Art. da Montagna. Trattenuto alle armi, il 24 maggio è inviato in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 15 aprile 1918, nominato puntatore scelto, transita al 1° Rgt. Art. da Montagna. Il 7 novembre 1918 è promosso Caporale. Mandato in congedo il 3 novembre 1919 gli viene concessa la croce al merito di guerra. L'11 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno.

LOMBARDI LUIGI
nasce a Riolo Bagni (dal 1957 Riolo Terme), Ravenna, il 16 settembre 1896, residente in via Limisano. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 7 ottobre 1915 e lasciato in congedo viene indicata come professione giardiniere. Chiamato alle armi il 26 novembre viene assegnato al (1) 3° Rgt. Art. da Montagna 74ª batteria. L'11 settembre viene promosso Caporale. Trattenuto alle armi, viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919. Il 4 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Nel dopoguerra trasferito a Ravenna è residente in via Sabbionara.

MAZZANTI PIETRO

nel 1930 residente a Ravenna in via Rotta.

MORELLI PRIMO
nasce a Bagnacavallo, Ravenna, il 5 maggio 1883, residente nella frazione di San Pancrazio, Ravenna. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 19 giugno 1903 e lasciato in congedo viene indicata come professione ortolano ed iscritto di 3ª categoria. Chiamato alle armi il 12 luglio 1916 viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 18 giugno 1918 viene esonerato temporaneamente dal servizio effettivo per insorti problemi di salute. Il 20 dicembre 1918 viene confermato l'esonero ed è inviato in congedo. Il 31 dicembre 1922 viene prosciolto definitivamente dal servizio. Socio anche nel secondo dopoguerra deceduto nel marzo 1958, ne da notizia anche L'ALPINO indicandolo fra i soci fondatori del Gruppo.

OLIVUCCI AURELIO (abbonato a L'ALPINO)
nasce a Fiumana, Ravenna, il 26 aprile 1897, residente nella frazione di Ghibullo, Ravenna. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 18 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione fornaio. Chiamato alle armi il 21 settembre viene assegnato alla 5ª compagnia di sussistenza. Il 26 novembre vieme mandato rivedibile alla leva successiva perchè affetto da anuresi (problemi urinari n.d.r.) ed il 6 dicembre viene inviato in congedo provvisorio per cure. Il 12 agosto 1917 viene rivisitato presso l'ospedale militare di Bologna che lo dichiara abile arruolato dal 28 gennaio 1918 per fine cure. Il 1° febbraio viene richiamato alle armi assegnato all'11° Rgt. Fanteria ed il 15 febbraio 1919 è rinviato in congedo assoluto.

POZZI ENRICO
nasce ad Alfonsine, Ravenna il 23 luglio 1882, residente in via Piangipane 101. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 5 maggio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione sellaio. Chiamato alle armi il 13 luglio viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 1° febbraio 1917 è mandato al corso mitraglieri in Brescia che conclude il 20 agosto ed è assegnato alla 351ª compagnia mitraglieri Fiat. Il 13 ottobre transita alla 207ª compagnia mitraglierei Fiat. Il 1° marzo 1918 passa in forza al 6° Rgt. mitraglieri di marcia ed il 28 luglio alla 6ª compagnia del 6° Rgt. Alpini. Con l'armistizio del 4 novembre transita al 1° Rgt. Alpini 4° Btg. 2ª compagnia. Il 30 dicembre viene inviato in licenza illimitata ed il 31 dicembre 1920 viene prosciolto definitivamente dal servizio in armi e quindi rinviato in congedo assoluto.

SASSI GIOVANNI
nasce a Ravenna il 23 maggio 1907 residente in Sobborgo San Biagio 85. Chiamato alla visita di leva il 23 aprile 1927 e, lasciato in congedo provvisorio in attesa dell'apertura dei corsi ufficiali di complemento, viene indicata come professione impiegato. Il 31 luglio viene inviato alla scuola allievi ufficiali di Bra (Arma Alpini). Il 31 ottobre è promosso Caporale ed il 10 gennaio 1928 viene promosso Sergente idoneo ad allievo ufficiale. Il 31 gennaio gli viene riconosciuta la ferma alle armi abbreviata in quanto il padre ha un'altro figlio maggiore di sedici anni ed è mandato in congedo illimitato. Il 12 giugno 1932 viene chiamato al controllo dall'ufficio leva del Comune di Ravenna ed avendo conseguito il diploma di ragioniere, ha l'obbligo di conseguire in caso di mobilitazione, il grado a Sottotenente di complemento. Il 17 agosto 1935 viene chiamato alle armi per istruzione di quindici giorni presso il 28° Rgt. Fanteria ed il 31 agosto è mandato in congedo illimitato. Il 26 novembre 1936 viene nominato d'ufficio Sottotenente di complemento ed assegnato per il servizio di prima nomina, per la durata minima di un mese, al 3° Rgt. Alpini. Dal 1938 al 1943 è nominato Comandante della Compagnia Val Montone (ex sottosezione di Ravenna).

SAVINI GIULIO
nasce a Cotignola, Ravenna, il 25 ottobre 1883 residente in via Farini. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 27 giugno 1903 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 12 luglio 1916 è destinato al 7° Rgt. Alpini. Il 12 febbraio 1917 transita al 3° Rgt. Alpini. Nello stesso giorno viene inviato al Deposito del reparto per frequentare il corso mitraglieri. Il 31 maggio viene assegnato alla 417ª compagnia mitraglieri. Il 5 maggio 1918 viene esonerato temporaneamente dal servizio fino al 5 novembre 1918. Congedato il 16 agosto 1919.

SCHERAZZI AUGUSTO

nel 1930 residente in via Monte Grappa 17.

SIGNANI GIOVANNI
nasce a Ravenna il 17 luglio 1892, residente in via Cavour 59. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva l'11 ottobre 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione stagnino. Chiamato alle armi il 6 novembre viene assegnato al 35° Rgt. Fanteria. Dichiarato di 1ª categoria, il 27 gennaio 1918 transita al 2° Rgt. Alpini Btg. "Dronero". Viene congedato il 30 agosto 1919. Il 13 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno.

SPADA BRUNO

nel 1930 residente a Faenza, Ravenna, in via Vergini 9.

TRAMONTANI GIORDANO
nasce a Cotignola, Ravenna, il 17 luglio 1896 residente in Corso Sforza 70. Il 26 luglio 1915 si arruola volontario nel 6° Rgt. Alpini per la durata della guerra, indicata come professione operaio. Il 20 novembre viene assegnato effettivo al 5° Rgt. Alpini battaglione "Val d'Intelvi". Il 6 febbraio 1916 rimane ferito in combattimento a Cima Cadi ed il 5 aprile rinuncia alla licenza di convalescenza e rientra al 6° Rgt. Alpini per continuare il servizio come volontario. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, dal 1° gennaio 1919 rientra al Deposito del 6° Rgt. Alpini. Viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919. Richiamato alle armi il 5 marzo 1941 viene assegnato alla 45ª batteria contraerea ed inviato a Duino, Trieste, dove rimane fino al 19 gennaio 1943. Il giorno dopo viene trasferito alla 140ª batteria contraerea che è dislocata a Casalecchio di Reno, Bologna. Il 1° agosto 1943 viene smobilitato e rinviato in congedo. Il 30 novembre 1955 gli viene conferita la croce al merito di guerra per le operazioni svoltesi nel Mediterraneo per la difesa aerea.

note :
(1) fino al 1928 gli artiglieri da montagna non erano considerati "alpini" e non erano accettati come soci dell'Ass. Naz. Alpini ed avevavo costituito nel dicembre 1921 una propria associazione con sede a Genova (A.N.A.M.). La questione viene risolta nel 1929 con la nomina del nuovo Presidente Nazionale dell’Ass. Naz. Alpini imposto dal regime, il bolognese Angelo Manaresi, valoroso ufficiale alpino nella grande guerra, che d’autorità scioglie l’Associazione Nazionale Artiglieri da Montagna e con modifica dello Statuto dell’Ass. Naz. Alpini unifica le due Associazioni.