Agosti
Vasco
nato
nel 1888 a Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia)
Tenente
Colonnello in servizio permanente effettivo
3ª Brigata
Coloniale
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano
in servizio permanente effettivo
8° Reggimento
Alpini
nel 1919
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Comandante
interinale di brigata coloniale, nonostante una infermità che da
vario tempo gli teneva quasi immobilizzato un braccio, continuava
a conservare il comando della sua unità dirigendo e coordinando
con sagacia e perizia le operazioni di polizia contro i ribelli.
Venuto a conoscenza che un gruppo di armati si era presentato a
poche ore di distanza dal suo presidio, messosi alla testa di una
piccola colonna attaccava risolutamente l’avversario che metteva
rapidamente in fuga ed inseguiva con alcuni suoi elementi. Attaccato
da forze preponderanti alle spalle ed ai fianchi, con prontezza
e sangue freddo dava immediate disposizioni per fronteggiare la
nuova grave situazione, dirigendo personalmente i reparti, che rincuorava
ed incitava col suo esempio sfidando, in piedi, il piombo nemico,
finché cadeva colpito a morte mentre, impugnato egli stesso un fucile,
si dirigeva ove maggiore era il pericolo. Comandante di elette virtù
militari, animatore dei suoi ascari, dai quali era adorato come
padre. Tutta la sua vita di soldato egli dedicò al dovere ed al
sacrificio.
Rarati,
8 agosto 1937
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 2 Medaglie d’Argento (S. Lucia di Tolmino, 1915 ; Gogetti,
Africa Orientale, 1937), 2 Croci di Guerra (Somalia Settentrionale,
1926 ; Af Gagà, Africa Orientale, 1935)
Ammesso
il 31 gennaio 1909 quale allievo ufficiale di complemento al corso
nel 1° reggimento Fanteria. Promosso sottotenente il 3 aprile 1910,
passava in servizio permanente effettivo il 21 ottobre 1913 dopo
un corso preparatorio alla Scuola di Applicazione di Parma e con
l’87° reggimento Fanteria partiva per la Cirenaica nel luglio dell’anno
dopo. Rimpatriato per malattia alla fine dell’anno, partecipava
col 26° fanteria alla prima guerra mondiale dal 24 maggio 1915,
riportando una prima ferita a Tolmino. Tenente dal 15 luglio 1915
e capitano dal 15 febbraio 1916, era trasferito al battaglione “Cividale”
dell’8° reggimento Alpini col quale riportava una seconda ferita
alla Cima delle Saette nel luglio 1916. Ritornato in zona di guerra
nel maggio 1917 col battaglione “Monte Matajur” sempre dell’8° Alpini,
vi rimaneva fino al suo trasferimento al Corpo di spedizione nel
Mediterraneo Orientale. Rimpatriato nel 1920, tre anni dopo, era
trasferito a domanda nel Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea
e col 3° battaglione indigeni partecipava alle operazioni per la
riconquista della Libia. Rientrato in Italia alla fine del 1927,
era promosso maggiore nel giugno dell’anno seguente e poco dopo
ripartiva per la Libia ove gli affidarono il comando del 5° gruppo
sahariano. Il 31 dicembre 1936 era promosso tenente colonnello.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)