Alonzo
Antonio
nato
nel 1910 a Rio Marina (Livorno)
1° Caposquadra
(1)
34° Battaglione
Coloniale
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sergente
Maggiore di complemento
2° Reggimento
Alpini
nel 1932
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Volontario
per una temeraria importante operazione in campo nemico, caduto
prigioniero, chiedeva al barbaro avversario di morire da soldato
quale egli profondamente si sentiva, anziché sulla corda di una
forca. Tanta serena forza destava l’ammirazione del nemico che si
inchinava al desiderio del fiero soldato, esempio di valore e sommo
amor di Patria.
Bialà,
4 settembre 1937
Note
biografiche:
Diciassettenne
si arruolava volontario, il 1° novembre 1927, nel 37° reggimento
Fanteria per frequentarvi il corso allievi sottufficiali. Caporale
il 1° febbraio 1928, passava nell’aprile successivo al 2° reggimento
Alpini ove veniva promosso sergente nel settembre dello stesso anno
e sergente maggiore il 1° novembre 1930. Congedato nel 1932, tre
anni dopo chiedeva di essere destinato in Africa Orientale e il
23 aprile 1935, arruolato nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
col grado di caposquadra (sergente n.d.r.), era assegnato al 1°
battaglione della 1ª Divisione Camice Nere “23 marzo” con la quale
sbarcava a Massaua il 2 settembre. Il 20 gennaio 1936 era promosso
1° caposquadra. Alla smobilitazione della “23 marzo”, chiedeva ed
otteneva di essere trasferito nei reparti indigeni coi quali partecipava
ad azioni di polizia coloniale.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
(1)
1° Caposquadra, grado della Milizia, corrisponde nell’Esercito a
Sergente Maggiore.