Annoni
Alessandro
nato
nel 1899 a Mondovì Piazza (Cuneo)
Maggiore
in servizio permanente effettivo
1° Reggimento
Alpini
Comandante
Battaglione “Mondovì”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Combattente
di leggendario valore, soldato per tradizione e per temperamento,
insuperabile comandante di battaglione alpino, in quattro mesi di
dura guerra faceva delle sue compagnie un solido strumento bellico.
Durante un’azione offensiva conduceva animosamente il suo battaglione
oltre il confine; contrattaccato per l’alto, intuiva subito l’audace
mossa nemica e la neutralizzava con efficace intervento. Mentre
animava con l’esempio e la parola i suoi alpini, cadeva colpito
a morte. Negli ultimi istanti dell’agonia, sempre pensando alle
sue responsabilità di comandante, di ui aveva fatto un apostolato,
indicava ancora con la mano i movimenti da compiere, mentre le ultime
fiere parole d’incitamento si spegnevano sul suo labbro.
Maqellara-Dehar
(Fronte greco) 9-11 aprile 1941
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 1ª Medaglia d’Argento (Africa Orientale 1938), 4 Medaglie
di Bronzo (Trentino 1918 – Africa Orientale 1937 – Africa Orientale
1938 – Albania 1940), 1ª Croce di guerra (Monte Cevedale 1918)
Conseguita
la maturità classica nel Collegio Militare di Roma, fu inviato appena
diciottenne al 5° reggimento alpini dove conseguì la nomina a sottotenente
effettivo nel 1918. Distintosi nell’ultimo anno di guerra nella
compagnia d’assalto del 2° gruppo alpino e promosso tenente fu per
un anno in Albania, nel 1919, col battaglione alpini “Dronero”.
Rimpatriato e trasferito a domanda nel Regio Comando Truppe Coloniali
della Cirenaica, prese parte per oltre tre anni alle operazioni
di polizia coloniale col XIX battaglione libico. Rientrato al 5°
alpini nel 1925, sempre a domanda, fu trasferito in Somalia dove
rimase fino alla promozione a capitano. Rientrato in Patria nel
1931, frequentò con successo il corso di osservazione aerea a Grottaglie,
dopo di che, prestò servizio a periodi alternati in reparti dell’Aeronautica.
Ritornò poi in Somalia nel 1935 dove al comando di un sottogruppo
di bande “Dubat” ottenne la promozione a maggiore per meriti eccezionali.
Nel 1939, dopo un periodo trascorso presso il Corpo d’Armata celere
per il servizio di aerocooperazione, fu trasferito al 1° reggimento
alpini e nel giugno 1940 entrava in guerra col battaglione “Val
Ellero” sul fronte occidentale. In novembre assumeva il comando
del battaglione “Mondovì” e il 15 dicembre sbarcava a Durazzo. Dopo
la morte fu promosso tenente colonnello.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)