Arena
Giuseppe
nato
nel 1899 a Pizzoni (Catanzaro)
Capitano
in servizio permanente effettivo
7° Battaglione
Eritreo
Comandante
3ª Compagnia
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano
in servizio permanente effettivo
4° Reggimento
Alpini
nel 1934
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Al
comando di una compagnia di ascari in avanguardia, nella urgenza
di irrompere al più presto nel dispositivo nemico, dimostrava rara
perizia e suprema energia. Di fronte a uno sbarramento roccioso,
saldamente occupato dal nemico, l’affrontava con rapida decisione
e, pur seriamente ferito ad una mano, slanciandosi alla baionetta,
dopo rapida ed aspra lotta lo conquistava occupandolo. Attaccato
impetuosamente e circondato da forti formazioni nemiche sopraggiunte,
seppe fronteggiare cos’ grave situazione per dare tempo al restante
del battaglione di contromanovrare, rimanendo una seconda volta
ferito ad una gamba. Fasciate alla meglio le sue ferite, agli urli
furibondi del nemico che gli intimava la resa, rispondeva: “Vedrete
tra poco come si arrendono gli ascari del Re d’Italia”. E ciò dicendo
egli e i suoi tenevano in rispetto il nemico a colpi di bombe a
mano. Nello strazio del dolore trovava la forza di gridare: “Evviva
l’Italia”. Supremo esempio di olocausto nel nome d’Italia, orgoglio
del reparto che ebbe la gloria di averlo comandante.
Manué
(battaglia del Bararus) Africa Orientale, 28 febbraio 1936
Note
biografiche:
(Altre
decorazioni: sottotenente in servizio permanente effettivo per meriti
di guerra (novembre 1917)
Conseguita
la maturità classica nel Liceo Ginnasio di Vibo Valentia, venne
chiamato alle armi, appena diciottenne, nell’aprile 1917. Nominato
aspirante pochi mesi dopo, partecipò alla prima guerra mondiale
prima col 225° reggimento fanteria “Arezzo” col quale si distinse
sul Piave nel 1918 e poi col grado di tenente nel 14° reggimento
della Brigata “Pinerolo”. Nel 1925 fu trasferito al 7° reggimento
alpini e con la promozione a capitano, nel 1930, all’8° alpini.
Nel febbraio 1934 passò al 4° reggimento alpini e un anno dopo,
trasferito al Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea, si imbarcava
a Napoli per l’Africa Orientale. Sbarcato a Massaua il 14 marzo
1935, assumeva il comando della 3ª compagnia del 7° battaglione
eritreo.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)