Astrua
Danilo
nato
nel 1913 a Graglia (Vercelli)
Capitano
in servizio permanente effettivo
2° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Borgo San Dalmazzo”
Comandante
15ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
ardito e capace, costituiva della sua 15ª compagnia alpini (Borgo
San Dalmazzo) un solido ed aggressivo strumento di guerra. Tenace
difensore delle posizioni sul Don le lasciava per ultimo costituendo
la retrovia del 2° reggimento alpini durante la tragica manovra
di ripiegamento. Incalzato da forze preponderanti, le conteneva
impegnandole in successive audaci azioni sanguinose, realizzando
concreti successi. Delineatosi la crisi, durante un violento combattimento
tendente ad aprire un varco attraverso l’accerchiamento nemico,
con perizia e superbo valore, trascinava i suoi alpini stremati
di forze su munitissime posizioni riuscendo, dopo cruenta lotta,
a sloggiare i difensori numericamente superiori. In seguito, benché
ferito, riuniva i gloriosi superstiti di tutte le compagnie del
battaglione, ne assumeva il comando e, galvanizzandoli col suo eroico
esempio, al grido di “Avanti, Borgo” li portava audacemente all’attacco
di posizioni difensive, le superava e catturava armi individuali
e di reparto che subito volgeva contro il nemico in fuga. Contrattaccato
in forze, reagiva indomito. Nuovamente ferito, persisteva con stoica
fermezza nel rinnovare violenti contrassalti che protraeva imperterrito
finché cadeva colpito in fronte tra i suoi alpini, perpetuandone,
con la sua saldezza, le tradizioni di gloria.
Fronte
russo, 16-20 gennaio 1943
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: promozione a Sottotenente in s.p.e. per meriti di guerra
– Amba Uork, Etiopia, 1936)
Studente
in lettere nell’Università di Torino, si arruolò volontario nel
novembre 1933 come allievo ufficiale nella Scuola di Milano e nel
giugno dell’anno successivo venne nominato sottotenente. Assegnato
al 3° reggimento alpini, fu collocato in congedo nel gennaio 1935.
Pochi mesi dopo, richiamato ed assegnato alla 614ª compagnia mobilitata
del 7° reggimento alpini, partì per l’Africa Orientale dove rimase
fino all’ottobre 1936. Rimpatriato per ferita riportata in combattimento,
fu destinato al 2° reggimento alpini, nel battaglione “Borgo San
Dalmazzo”, col quale entrò in guerra col grado di tenente nel giugno
1940, prima sul fronte occidentale e poi, dal novembre, sul fronte
greco-albanese. Promosso capitano nel gennaio 1942, alla fine dello
stesso anno, il 6 dicembre, partiva per la Russia al comando della
15ª compagnia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)