Avenanti
Giuseppe
nato
nel 1898 ad Arcevia (Ancona)
Tenente
Colonnello di complemento
1° Reggimento
Alpini
Comandante
Battaglione “Ceva”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Volontario
di guerra, comandante di battaglione alpino, dava prova costante
di indomito coraggio, di purissima fede, di elette virtù militari.
Sempre primo in ogni più rischiosa impresa si spingeva, in una arditissima
azione di pattuglia, entro le linee avversarie per rendersi conto
della reale situazione in vista di prossime azioni. Durante un combattimento
decisivo per le sorti della divisione contro preponderanti forze
appoggiate da mezzi corazzati, trascinava il suo magnifico reparto
in ripetuti e violentissimi assalti che si protraevano per oltre
sei ore. Ferito una prima volta, dopo sommaria medicazione, raggiungeva
il suo posto di comando, là dove più ferveva la lotta. Aggravatasi
la minaccia nemica per l’intervento di altri carri armati si slanciava,
alla testa di volontari, con eroismo degno delle più nobili tradizioni,
fra la massiccia formazione scompaginandone il movimento. Nell’impari
lotta cadeva mortalmente ferito. Rifiutando ogni soccorso incitava
i suoi alpini a perdurare nello sforzo, chiudendo così nella visione
del rinnovato attacco la sua vita tutta consacrata in ogni pensiero
ed azione al dovere ed alla Patria.
Kopanki
(Fronte russo), 20 gennaio 1943
Note
biografiche:
Diplomatosi
ragioniere, e chiamato alle armi nel marzo 1917, a soli 19 anni
partecipò alla prima guerra mondiale come sottotenente di complemento
del 93° reggimento fanteria prima, e nel 158° poi. Lasciato il fronte
nel marzo 1918 per grave malattia, dopo lunghi periodi trascorsi
in luoghi di cura e in licenza di convalescenza, nel giugno 1919
fu collocato in congedo assoluto col grado di tenente. Promosso
capitano nel 1932 e maggiore per meriti eccezionali nel 1936, ricoprì
anche importanti incarichi politici. Nell’ottobre 1941 venne richiamato
a domanda. Destinato al 1° reggimento alpini mobilitato, e promosso
tenente colonnello, prestò prima servizio al comando del reggimento
e poi, dal giugno 1942, gli venne affidato il comando del battaglione
“Ceva”. Un mese dopo partiva per il fronte russo.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)