Baisi
Giuseppe
nato
nel 1914 a Napoli
Tenente
in servizio permanente effettivo
6° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Vestone”
Comandante
54ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di compagnia alpina, già distintosi, per eccezionali doti di valore
e coraggio, si lanciava con ragionata decisione all’attacco di posizione
avversaria tenacemente contesa. Raggiunto con grave sacrificio di
sangue l’obiettivo assegnatogli e catturati numerosi prigionieri
ed armi automatiche, veniva fatto segno, col reparto, a pericolosa
reazione dell’avversario. Benché avesse perduto durante la cruenta
lotta il collegamento con parte della sua compagnia, cercava di
ristabilire la situazione affrontando, anche da solo, il nemico.
Ferito una prima volta da raffiche di mitragliatrici, si lanciava
con estrema decisione e con disperato coraggio contro un gruppo
avversario che tentava di circondarlo, disperdendolo. Ferito una
seconda volta, non desisteva dalla lotta e, pur stremato di forze
per il copioso sangue perduto, rincuorava i suoi alpini tenendoli
saldi con l’esempio del suo ardimento nella suprema difesa. In successivo
attacco, si lanciava risolutamente con pochi superstiti contro l’avversario,
rimanendo colpito a morte.
Kotowki
(Fronte russo), 1 settembre 1942
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 2 Medaglie di Bronzo (Fronte greco, 1941), (Fronte
russo, 1942)
Iscritto
all’Ateneo di Napoli nella facoltà di chimica, interrompeva gli
studi per la carriera militare e, dopo aver frequentato l’Accademia
Militare di Modena fu nominato sottotenente in servizio permanente
effettivo nell’ottobre 1938 destinato al 6° reggimento alpini. Dopo
aver frequentato il corso di applicazione a Parma e quello di alpinismo
di Aosta, alla dichiarazione di guerra nel giugno 1940 assumeva
il comando del plotone esploratori reggimentale. Promosso tenente,
fu ammesso a domanda alla Scuola paracadutisti di Tarquinia e nel
dicembre raggiunse il reggimento in Albania, partecipando all’intera
campagna con la 54ª compagnia del battaglione “Vestone”. Rimpatriò
nel luglio 1941, e trasferito al 4° alpini, partì un mese dopo col
battaglione sciatori “Monte Cervino” per il fronte russo. Ferito
una prima volta il 22 marzo 1942 e rientrato in Italia con un treno
ospedale, sul finire del mese di luglio, rinunciando alla licenza
di convalescenza, ritornava in Russia al suo battaglione “Vestone”
del 6°, assumendo il comando della 54ª compagnia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)