MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pagina aggiornata al 1° marzo 2009

Bascapè Angelo

nato nel 1913 a Voghera (Pavia)
Tenente di complemento
1° Gruppo Alpini Valle
Battaglione “Val Natisone”
216ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di plotone di compagnia isolata attaccata da forze preponderanti difendeva valorosamente la posizione affidatagli. Sopraffatto il presidio dalla stragrande superiorità numerica nemica respingeva eroicamente ogni tentativo nemico di indurlo a venir meno al proprio onore di soldato, immolandosi generosamente insieme al proprio comandante nel supremo rifiuto. Mirabile esempio di ardente amor di Patria, elette virtù militari, assoluto sprezzo della vita.

Rudo (Bosnia) 23 dicembre 1941

Note biografiche:

(altre decorazioni: Croce di Guerra (Val Smokthina, Fronte greco, 15-17 aprile 1941)

Rimasto orfano in tenera età fu allevato da una zia. Dopo aver frequentato il Liceo a Pavia si iscrisse all’Università Cattolica del S. Cuore conseguendo nel 1936 la laurea in lettere. Chiamato alle armi e frequentato il corso allievi ufficiali a Bassano prestò servizio di prima nomina come sottotenente presso il battaglione “Edolo” del 5° reggimento alpini. Congedato nel 1937 fu chiamato a Saronno a fondare il Civico Ginnasio, di cui fu nominato Preside. Richiamato alle armi per istruzione il 7 marzo 1939 e dopo alcuni mesi ricollocato in congedo, venne richiamato nel gennaio 1940 per l’avanzamento al grado di tenente ed inviato al corso presso la Scuola Centrale Militare d’Alpinismo di Aosta. Trattenuto alle armi, con l’entrata in guerra dell’Italia nel giugno 1940, venne destinato al Battaglione “Val Natisone” mobilitato del 1° gruppo alpini valle. Partì per l’Albania il 9 febbraio 1941. Partecipò a tutte le azioni della campagna sul fronte greco-albanese dove fu ferito durante le azioni in Val Smokthina. Prese poi parte ai duri e sanguinosi rastrellamenti in Montenegro e successivamente in Bosnia. Caduto gloriosamente alla vigilia del Natale 1941 gli fu conferita alla memoria la medaglia d’argento “sul campo”. Con decreto del Presidente della Repubblica del 16 febbraio 1976, è stata commutata in Medaglia d’Oro.

(essendogli stata conferita la Medaglia d’Oro in data successiva al 1965, il suo nominativo non compare nel libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)

Le note biografiche sono tratte dal periodico associativo dell’A.N.A., L’ALPINO del giugno 1976.