MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
aggiornato il 1° novembre 2015

Battisti Ferruccio

nato nel 1912 a Trento
Tenente in servizio permanente effettivo
5° Reggimento Alpini
Battaglione “Morbegno”
44ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Convalescente rientrava volontariamente al proprio reparto sapendolo dislocato su di una importante posizione avanzata di alta montagna. Durante un intenso bombardamento seguito da violento attacco nemico, benché ferito, rifiutava di allontanarsi e restava presso i suoi uomini, incitandoli con la parola e con l’esempio alla strenua resistenza. Saputo che il proprio capitano era caduto gravemente colpito, assumeva, in momento criticissimo, il comando della compagnia e continuava strenuamente a combattere, falciando l’avversario con l’unica mitragliatrice rimasta efficiente e contrassaltando a bombe a mano. Col corpo martoriato da altre ferite, tentava con supremo sforzo di raccogliere attorno a sé i pochi superstiti per farne l’ultimo baluardo da opporre al nemico, finché, sotto nuovo e più violento bombardamento, incontrava morte gloriosa. Degno nipote del grande Martire trentino, tenne fede fino allo estremo delle sue forze, all’antico comandamento alpino “Di qui non si passa”.

Monte Guri iTopit (Fronte greco), 4 aprile 1941

Note biografiche:

Conseguito il diploma di ragioniere a Trento nel luglio 1933, entrava all’Accademia Militare di Modena uscendone sottotenente nell’ottobre 1935. Frequentato il corso di applicazione a Parma veniva destinato, prima al 1° reggimento alpini e poi, promosso tenente nell’ottobre 1937, al 5° alpini. Comandato ad un settore di copertura, ottenne anche un encomio dal Comando del Corpo d’Armata di Bolzano per lavori da lui compiuti. Trasferito al battaglione “Val d’Intelvi” del 5° alpini mobilitato nel giugno 1940, nell’ottobre successivo passava al battaglione “Morbegno” dello stesso reggimento e il 10 novembre partiva per l’Albania. Si distinse subito al comando di un reparto mitraglieri nella zona di Spinari, tanto da venire proposto per una medaglia al valore.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)

aggiornamento inserito il 1° novembre 2015.
Da aggiornate ricerche è emerso che negli anni della guerra risiedeva con la famiglia Bologna.