Battisti
Ferruccio
nato
nel 1912 a Trento
Tenente
in servizio permanente effettivo
5° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Morbegno”
44ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Convalescente
rientrava volontariamente al proprio reparto sapendolo dislocato
su di una importante posizione avanzata di alta montagna. Durante
un intenso bombardamento seguito da violento attacco nemico, benché
ferito, rifiutava di allontanarsi e restava presso i suoi uomini,
incitandoli con la parola e con l’esempio alla strenua resistenza.
Saputo che il proprio capitano era caduto gravemente colpito, assumeva,
in momento criticissimo, il comando della compagnia e continuava
strenuamente a combattere, falciando l’avversario con l’unica mitragliatrice
rimasta efficiente e contrassaltando a bombe a mano. Col corpo martoriato
da altre ferite, tentava con supremo sforzo di raccogliere attorno
a sé i pochi superstiti per farne l’ultimo baluardo da opporre al
nemico, finché, sotto nuovo e più violento bombardamento, incontrava
morte gloriosa. Degno nipote del grande Martire trentino, tenne
fede fino allo estremo delle sue forze, all’antico comandamento
alpino “Di qui non si passa”.
Monte
Guri iTopit (Fronte greco), 4 aprile 1941
Note
biografiche:
Conseguito
il diploma di ragioniere a Trento nel luglio 1933, entrava all’Accademia
Militare di Modena uscendone sottotenente nell’ottobre 1935. Frequentato
il corso di applicazione a Parma veniva destinato, prima al 1° reggimento
alpini e poi, promosso tenente nell’ottobre 1937, al 5° alpini.
Comandato ad un settore di copertura, ottenne anche un encomio dal
Comando del Corpo d’Armata di Bolzano per lavori da lui compiuti.
Trasferito al battaglione “Val d’Intelvi” del 5° alpini mobilitato
nel giugno 1940, nell’ottobre successivo passava al battaglione
“Morbegno” dello stesso reggimento e il 10 novembre partiva per
l’Albania. Si distinse subito al comando di un reparto mitraglieri
nella zona di Spinari, tanto da venire proposto per una medaglia
al valore.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
aggiornamento inserito il 1° novembre 2015.
Da aggiornate ricerche è emerso che negli anni della guerra risiedeva con la famiglia Bologna.