Battisti
Cesare
nato
nel 1875 a Trento
Tenente
di complemento
6° Reggimento
Alpini
Battaglione“Vicenza”
Comandante
2ª Compagnia di marcia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Esempio
costante di fulgido valore militare, il 10 luglio 1916, dopo aver
condotto all’attacco, con mirabile slancio, la propria compagnia,
sopraffatto dal nemico soverchiante, resistette con pochi alpini,
fino all’estremo, finché tra l’incerto tentativo di salvarsi voltando
il tergo al nemico ed il sicuro martirio, scelse il martirio. Affrontò
il capestro austriaco con dignità e fierezza, gridando, prima di
esalare l’ultimo respiro: “Viva l’Italia” e infondendo così, con
quel grido e col proprio sacrificio, sante e nuove energie nei combattenti
d’Italia.
Monte
Corno di Vallarsa, 10 luglio 1916
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: promosso tenente per meriti di guerra (Loppio, 1916)
Patriota
insigne, giornalista di grido e deputato al Parlamento austriaco,
abbandonò la sua Trento all’inizio della guerra europea per non
servire una patria non sua. Quando l’Italia entrò in guerra contro
l’eterna nemica, come egli aveva vaticinato e tanto aveva, coi suoi
discorsi e scritti, fermamente voluto durante l’anno di neutralità,
si arruolò volontario come semplice soldato nel 5° reggimento alpini.
Il 21 agosto 1915 a Punta Albiolo, si meritò l’encomio solenne nel
portare ordini sotto il fuoco nemico. Colla promozione a sottotenente
di Milizia Territoriale andò in Val Lagarina quale comandante del
primo plotone della 256ª compagnia del battaglione “Val d’Adige”
di nuova formazione (6° reggimento). Promosso tenente dopo breve
permanenza a Verona al comando dell’Armata (1ª), tornò in linea
col battaglione “Vicenza” (6° alpini).
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)