Bellocchio
Giovanni
nato
nel 1908 ad Alessandria
1° Caposquadra
(1)
Brigata
mista fanteria “Frecce Azzurre”
2° Reggimento
1° Battaglione
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sergente
di complemento
4° Reggimento
Alpini
nel 1930
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Vicecomandante
di plotone arditi in seguito a morte dell’ufficiale, assumeva, sebbene
egli stesso ferito ad una gamba, il comando del plotone incitando
i suoi uomini a vendicare il comandante e guidandoli all’attacco.
Colpito a morte a pochi passi dall’obiettivo, ricusava ogni soccorso
incitando i dipendenti ad ultimare l’azione e pregandoli di salutare
gli ufficiali del battaglione. Spirava serenamente volto alla ormai
conquistata trincea.
Paridera
de Arriba, 24 settembre 1937
Note
biografiche:
Rinunciò
al beneficio della ferma minore per arruolarsi, nel maggio 1928,
in qualità di musicante nella banda presidiarla del 2° Corpo d’Armata
in Alessandria. Promosso caporale musicante e sostenuto con successo
l’esperimento di capofanfara passò nel luglio 1929 nel 4° reggimento
alpini col grado di sergente trombettiere. Congedato per fine ferma
nel luglio 1930 ed iscrittosi nella Milizia Volontaria Sicurezza
Nazionale, fu mobilitato, quale volontario, in servizio non isolato
all’estero, col grado di 1° caposquadra. Sbarcato a Cadice il 5
gennaio 1937, veniva destinato al 1° battaglione del 2° reggimento
della Brigata mista “Frecce Azzurre”.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
(1)
1° Caposquadra, grado della Milizia, corrisponde nell’Esercito a
Sergente Maggiore.