Bertolotti
Giuseppe
nato
nel 1890 a Gavardo (Brescia)
Capitano
in servizio permanente effettivo
2° Reggimento
Artiglieria da Montagna
Comandante
44ª Batteria
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Magnifica
tempra di soldato, sempre primo nelle più rischiose imprese e là
dove maggiore era il pericolo, diede ovunque il più fulgido esempio
di valore, di patriottismo, di fede. Comandante di una batteria
nelle più difficili condizioni, in terreno aspro, scoperto, fortemente
battuto e sulla medesima linea delle fanterie avanzate, cooperò
alla difesa della posizione fino all’estremo limite del possibile.
Circondato da ogni parte, non si perdette d’animo ed incitò i suoi
uomini alla resistenza. Ferito più volte mortalmente e già prigioniero,
non desistette dall’incorare gli altri finché, rimasto privo di
sensi, venne trasportato in un ospedale nemico, ove decedette pochi
giorni dopo lasciando scritti, nel quali si diceva lieto di morire
nella visione di un’Italia più grande, più nobile e più potente.
Monte
Badenecche, 21 novembre-4 dicembre 1917
Note
biografiche:
Dall’Accademia
Militare di Torino uscì nel primo anno di guerra sottotenente nel
2° reggimento artiglieria da montagna che raggiunse in linea nel
Cadore. Da tenente passò sul Carso e da capitano ebbe il comando
della 44ª batteria da montagna colla quale combatté con grande valore
poi sul Monte Badenecchie ove il 4 dicembre 1917 rimase gravemente
ferito cadendo nelle mani del nemico. Trasportato all’ospedale di
Innsbruk, morì il 29 dello stesso mese ed anno.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)