MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 luglio 2005

Brunengo Giacomo

nato nel 1911 a Pieve di Teco (Imperia)
Sottotenente di complemento
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Cividale”
16ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di plotone alpino, durante un violento attacco del nemico, superiore per numero e per mezzi, colpito da scheggia di mortaio che gli spezzava il braccio sinistro, continuava ad opporre tenace resistenza all’avversario e lo obbligava a ripiegare. Successivamente, incurante dell’intenso fuoco, sorridente e fiducioso nella vittoria, si lanciava alla testa del reparto al contrattacco con bombe a mano. Ferito una seconda volta, non desisteva dal combattimento, ma, rifornitosi di bombe, si gettava nuovamente nella lotta e con l’esempio del suo indomito coraggio, reso ancor più evidente dalle sanguinanti ferite, centuplicava le forze e l’ardore combattivo dei suoi alpini, costringendo il nemico a fuggire ed a lasciare le armi sulla posizione. Mentre inseguiva l’avversario, una raffica di mitragliatrice lo colpiva al petto e stroncava la sua giovane, eroica esistenza. Fulgido esempio di virtù militari ed amor patrio.

Zona Peschlani-quota 739 di monte Golico (Fronte greco), 28 febbraio 1941

Note biografiche:

Iscritto alla Facoltà di scienze economiche e commerciali nella Università di Torino, nel luglio 1935 veniva ammesso alla Scuola allievi ufficiali di complemento di Bassano del Grappa. Conseguita la nomina ad aspirante il 1° dicembre dell’anno stesso ed assegnato al 3° reggimento alpini, era promosso sottotenente dal 1° marzo 1936. Collocato in congedo nel 1937, fu richiamato nell’agosto 1939. Destinato prima al battaglione “Pieve di Teco”, con l’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno 1940, passava al battaglione “Val Arroscia” del 1° alpini col quale partecipava alle operazioni sul fronte alpino occidentale. Rientrato al deposito nel novembre 1940, un mese dopo era trasferito all’8° alpini e col I battaglione complementi partiva in volo da Foggia per raggiungere il reggimento in Albania, dove venne destinato alla 16ª compagnia del battaglione “Cividale”.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)