Brusco
Bruno
nato
nel 1914 a Verona
Sottotenente
di complemento
Battaglione
Alpini “Uork Amba”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di plotone fucilieri alpini, con l’esempio, perizia e coraggio concorreva
all’occupazione dell’importantissima e munita posizione montana
che teneva poi saldamente nonostante i ripetuti contrattacchi nemici.
Pronunciatosi un forte attacco nemico, alla testa del proprio plotone
partecipava ad una eroica e dura lotta di oltre due giorni concorrendo
col proprio esempio ed indomito coraggio a stroncare la baldanza
nemica. Successivamente, benché febbricitante, prendeva parte a
nuova azione, riuscendo anche in tale occasione a dare prova di
vero coraggio portando di slancio i propri uomini oltre i reticolati
nemici. Benché colpito ad un braccio, incurante di se stesso, sempre
alla testa del suo plotone ed al grido di “Forza Alpini”, li trascinava
alla lotta corpo a corpo col nemico sino che colpito a morte cadeva
eroicamente gridando “Viva l’Italia”. Fulgido esempio di valor militare
e di attaccamento al dovere.
Cheren
(Africa Orientale Italiana), 11 febbraio-18 marzo 1941
Note
biografiche:
Dispensato
dal servizio di leva, si arruolava volontario il 5 gennaio 1936
nel IV battaglione camice nere complementi e il 30 dello stesso
mese si imbarcava a Napoli per l’Africa Orientale. Dopo aver partecipato
alle operazioni di guerra contro l’Etiopia nello Scioa fu collocato
in congedo nell’aprile dello stesso anno 1936 per ragioni di lavoro
stabilendosi all’Asmara. Richiamato nel giugno 1940, frequentava
il corso allievi ufficiali di complemento e ne usciva sottotenente
di fanteria (alpini) il 16 novembre dello stesso anno, destinato
al Comando delle Truppe dello Scioa. Fu trasferito, nel dicembre,
al battaglione alpini “Uork Amba” mobilitato.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)