Caimi
Giuseppe
nato
nel 1890 a Milano
Tenente
in servizio permanente effettivo
7° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Feltre”
64ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Ufficiale
di leggendario valore, dopo tre giorni di violentissimo bombardamento
e di disperati attacchi nemici, teneva con pochi superstiti, affascinati
dal suo mirabile ardimento, una posizione montana di capitale importanza,
riuscendo a scompigliare, con accanita lotta corpo a corpo, le soverchianti
forze che l’accerchiavano. Nell’aspra lotta, colpito a morte, cadeva
fra i suoi soldati col grido di “Savoia!” sulle labbra, segnando
ed affermando, anche nella morte, il limite oltre il quale il nemico
non doveva avanzare.
Cima
Valderoa, 14 dicembre 1917
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 2 Medaglie d’Argento (S. Maria di Novaledo, 1916 ;
Monte Grappa, 1917); nominato sottotenente in Servizio Attivo Permanente
per Meriti di Guerra (S. Andrea di Valsugana, 1916)
Arruolatosi
volontario nel 5° reggimento alpini all’inizio della guerra contro
l’Austria, quasi subito venne nominato sottotenente di complemento
nel 6° reggimento dello stesso Corpo. Si distinse subito per intelligenza
e valore tanto da ottenere il passaggio nel ruolo degli ufficiali
effettivi. Colla promozione a tenente venne trasferito al battaglione
“Feltre” del 7° reggimento. Alcuni giorni dopo essersi nuovamente
distinto catturando il 21 novembre 1917 una mitragliatrice nemica,
che arrecava molestie e perdite alle nostre truppe, in altra ardita
lotta sul Valderoa riportava gravissime ferite. Trasportato all’ospedale
militare di Ravenna vi moriva il 26 dicembre 1917
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)
nota aggiunta in data 15 giugno 2011.
Ulteriori notizie biografiche si possono leggere in questo sito nei ricordi del commilitone ten. Italo Gori, poi socio della Sezione ANA Bolognese Romasgnola, apri la pagima - ricordi Italo Gori