MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Campomizzi Gino

nato nel 1917 a Castel di Ieri (L’Aquila)
Alpino
9° Reggimento Alpini
Battaglione “L’Aquila”
Portaordini Comando Battaglione

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Porta ordini del comando di un battaglione alpini duramente impegnato, in condizioni climatiche e ambientali eccezionalmente avverse, eseguiva in più giorni di sanguinosi combattimenti, numerose importanti missioni, in terreno scoperto, intensamente battuto dal micidiale fuoco di armi automatiche, mortai e artiglierie nemiche. Si offriva dapprima mentre infuriava la battaglia, di recapitare un piego ad una compagnia rimasta accerchiata e senza collegamento e riusciva a portare brillantemente a termine la rischiosa missione, con eccezionale astuzia e grande coraggio. In giornate successive benché stremato per le numerose missioni espletate nel corso di durissimi combattimenti, si offriva nuovamente per altra importante e rischiosissima impresa che riusciva ancora a portare a termine, apportando un decisivo contributo allo sviluppo dell’azione in corso e alla salvezza di reparti duramente impegnati. All’elogio del suo comandante di battaglione rispondeva: “Tutti gli alpini sanno fare quello che faccio io”. Il giorno successivo cadeva colpito a morte mentre ancora si prodigava generosamente nell’adempimento del suo pericoloso compito. Luminoso esempio di elevatissimo senso del dovere, e di eccezionale ardimento, di elette virtù militari.

Fronte russo (Ivanowka), quota 204, 153, 205, 19-25 dicembre 1942

Note biografiche:

Modesto agricoltore, chiamato alle armi nel maggio 1938 venne assegnato al battaglione “L’Aquila” del 9° reggimento alpini. Nell’aprile 1939 prese parte allo sbarco e all’occupazione dell’Albania. Trattenuto alle armi e mobilitato con l’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale partecipò dal 28 ottobre 1940 alle operazioni di guerra svoltesi sul fronte greco-albanese. Rimpatriato col reggimento nel maggio 1942, dopo soli due mesi, in agosto, partiva col reggimento per la Russia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)