Cantele
Antonio
nato
nel 1918 a Villanova Camposampiero (Padova)
Sottotenente
di complemento
9° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Cismon”
265ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di plotone, nel corso di cruenta lotta contro agguerrite preponderanti
forze, pur col braccio perforato da pallottola, contrassaltava vittoriosamente
alla testa dei suoi alpini. Ricoverato in ospedale da campo ne usciva
dopo pochi giorni, non ancora guarito, per tornare al suo reparto
che sapeva duramente provato e impegnato. Incurante di nuova ferita
rifiutava ogni soccorso e in violenti combattimenti sulla neve,
intesi ad aprirsi un varco tra il nemico accerchiante, coronava
con l’estremo sacrificio le fulgide ripetute prove di eccezionale
ardimento, di eroismo e di stoica fermezza d’animo.
Fronte
russo, 30 dicembre 1942-20 gennaio 1943
Note
biografiche:
Iscritto
al 3° anno di agraria nell’Università di Bologna, rinunciò al beneficio
del ritardo del servizio militare per arruolarsi volontario, nel
febbraio 1941, nel 7° reggimento alpini. Al termine del corso di
addestramento presso la Scuola di Alpinismo di Aosta, fu trasferito,
in giugno, con la promozione a sergente, all’11° alpini. Promosso
sottotenente di complemento l’anno dopo, ottenne di essere assegnato
al VI battaglione complementi mobilitato e destinato al Corpo di
spedizione italiano in Russia. Partito il 15 ottobre 1942, partecipò
prima col battaglione “Vestone” del 6° alpini e successivamente
col 9° alpini della Divisione “Julia” alle vicende di guerra su
quel lontano fronte fino al 20 gennaio 1943, allorché scomparve
nel fatto d’arme di Popowka.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
nota aggiunta il 1° dicembre 2011.
A Cantele Antonio, quale studente Caduto in guerra, l'Università di Bologna in data del 15 ottobre 1955 ha conferito la laurea "honoris causa" proclamandolo dottore in Agraria.