Cappelletto
Giuseppe
nato
nel 1920 a Lonigo (Vicenza)
Paracadutista
Divisione
Paracadutisti “Folgore”
186°
Reggimento Paracadutisti
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Alpino
4° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Ivrea”
nel 1941
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Portaordini
di un centro avanzato attaccato da ingenti masse corazzate nemiche,
si spingeva audacemente in avanti fin dall’inizio della lotta per
poter dare sicure informazioni. Ferito persisteva nel suo compito
e rientrava poi portando sulle spalle un compagno ferito più gravemente
di lui. Medicato sommariamente, rifiutava di allontanarsi e rimaneva
al suo posto di combattimento. Rimasto il suo centro isolato, si
offriva per riferire al comandante di compagnia sulla situazione
e, in terreno piatto, completamente scoperto, sotto lo infuriare
del tiro nemico, compiva anche questa seconda missione e, benché
nuovamente ferito, rientrava ancora al suo centro per riprendere
la lotta. Completamente accerchiato il centro, costretto con i superstiti
all’ultimo limite della trincea, caduti tutti i graduati, era ancora
l’anima della resistenza e, rifiutata la resa, continuava la lotta,
fino a che una granata, colpendolo in pieno, non ne stroncava la
eroica resistenza.
Quota
125 di Qaret el Himmeimat (Africa Settentrionale), 23-25 ottobre
1942
Note
biografiche:
Impiegato
presso la Società “Olivetti” di Ivrea, veniva chiamato alle armi
non ancora ventenne ed assegnato al battaglione “Ivrea” del 4° alpini.
Partecipava, dall’11 giugno 1940, alla campagna sul fronte occidentale.
Trattenuto alle armi nel settembre 1941, passava a domanda, alla
fine dello stesso anno, al 2° reggimento paracadutisti mobilitato
e nel giugno dell’anno dopo partiva per l’africa Settentrionale
col 186° reggimento paracadutisti della Divisione “Folgore”.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)