Cattalocchino
Alceo
nato
nel 1863 a Terni (Perugia)
Colonnello
in servizio permanente effettivo
Brigata
“Belluno”
C.te
274° Reggimento Fanteria
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Ten.
Colonnello in servizio permanente effettivo
2° Reggimento
Alpini
nel 1915
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Destinato
al comando di una brigata, chiedeva ed otteneva di rimanere al comando
del reggimento per una imminente azione, e, con perizia ed entusiasmo,
preparava le sue truppe all’attacco della posizione nemica, contro
la quale per tre giorni si erano invano sferrati tre precedenti
attacchi. Dirigeva poi i suoi reparti contro la posizione stessa,
e, poiché le prime ondate battute dall’intenso fuoco avversario
di artiglieria e mitragliatrici non riuscivano a proseguire, accorreva
con i rincalzi, e, postosi alla testa delle truppe, le trascinava
all’assalto, raggiungendo l’obiettivo. Mentre già gli arrideva la
vittoria, cadde colpito a morte.
Mesnjak,
27 agosto 1917
Note
biografiche:
Di
famiglia sarda nato a Terni mentre il padre era colà trovasi per
guarigione, volle seguire la carriera militare. Entrò diciassettenne
alla Scuola Militare di Modena e ne uscì sottotenente nel 33° reggimento
Fanteria (brigata “Livorno”). Passò quindi negli Alpini divenendo
capitano nel 3° reggimento, maggiore nell’8° e tenente colonnello
nel 2°. Partì come colonnello per la guerra contro l’Austria comandando
successivamente il 149° reggimento Fanteria (brigata “Trapani”)
di nuova formazione, il 57° (brigata “Abruzzi”), il 157° (brigata
“Liguria”) pure di nuova formazione. Combatté ad Oslavia, a Gorizia,
sul Monte Zovetto, ecc. sempre distinguendosi come ufficiale intelligente
e valoroso. Incaricato, formò il 274° reggimento Fanteria ma quando
si trattava di condurlo alla prova del fuoco venne assegnato al
comando di una brigata. Non volle lasciare i suoi battaglioni in
giorno di combattimento e chiese ed ottenne di rimanere per quell’azione,
nella quale alla testa dei suoi prodi fanti cadde da eroe.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)