MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Cavaglià Luigi

nato nel 1920 a Carignano (Torino)
Alpino
3° Reggimento Alpini
Battaglione “Val Pellice”
27ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Porta arma tiratore di una squadra mitraglieri nella fase più cruenta di un combattimento per la conquista di importante testa di ponte portava la propria arma in posizione avanzata per combattere più efficacemente il fuoco di bande nemiche. Gravemente colpito mentre falciava col tiro le fanterie avversarie si accasciava svenuto. Ripresi quasi subito i sensi, in un supremo sforzo di volontà, teso oltre la morte che sentiva prossima, rifiutava ogni soccorso e chiedeva nuove munizioni. Ottenutele, con la sola mano restatagli valida, sparava ancora sul nemico obbligandolo a retrocedere fin quando lo spasimo sopportato lo faceva nuovamente svenire. Spirava appena trasportato al posto di medicazione.

Ovcji Brod (Croazia), 14 aprile 1942

Note biografiche:

Appartenente a modesta famiglia di contadini,fu chiamato alle armi per il servizio di leva nel marzo 1940. Destinato al battaglione “Val Pellice” del 3° reggimento alpini, partecipò, nel giugno successivo, alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera alpina occidentale. Rientrato al deposito e trattenuto in servizio, nel gennaio 1942 parti col battaglione per l’Albania. Per il suo comportamento anche in precedenti azioni venne proposto per la promozione a caporale.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)