Cavaglià
Luigi
nato
nel 1920 a Carignano (Torino)
Alpino
3° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Pellice”
27ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Porta
arma tiratore di una squadra mitraglieri nella fase più cruenta
di un combattimento per la conquista di importante testa di ponte
portava la propria arma in posizione avanzata per combattere più
efficacemente il fuoco di bande nemiche. Gravemente colpito mentre
falciava col tiro le fanterie avversarie si accasciava svenuto.
Ripresi quasi subito i sensi, in un supremo sforzo di volontà, teso
oltre la morte che sentiva prossima, rifiutava ogni soccorso e chiedeva
nuove munizioni. Ottenutele, con la sola mano restatagli valida,
sparava ancora sul nemico obbligandolo a retrocedere fin quando
lo spasimo sopportato lo faceva nuovamente svenire. Spirava appena
trasportato al posto di medicazione.
Ovcji
Brod (Croazia), 14 aprile 1942
Note
biografiche:
Appartenente
a modesta famiglia di contadini,fu chiamato alle armi per il servizio
di leva nel marzo 1940. Destinato al battaglione “Val Pellice” del
3° reggimento alpini, partecipò, nel giugno successivo, alle operazioni
di guerra svoltesi alla frontiera alpina occidentale. Rientrato
al deposito e trattenuto in servizio, nel gennaio 1942 parti col
battaglione per l’Albania. Per il suo comportamento anche in precedenti
azioni venne proposto per la promozione a caporale.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)