MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Cescato Francesco

nato nel 1917 ad Arsiè (Belluno)
Caporalmaggiore
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Cividale”
76ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Graduato di eccezionali doti di comando, già decorato di medaglia d’argento al valor militare per atti compiuti su altro fronte, aveva fatto della sua squadra uno sceltissimo reparto al quale venivano affidate le più rischiose imprese. Durante un violento attacco nemico si offriva con i suoi uomini per una difficile ricognizione. Impegnato da preponderanti forze nemiche, benché ferito non abbandonava il comando della squadra, che trascinava decisamente al contrassalto. Caduto il capo arma tiratore, lo sostituiva prontamente concorrendo efficacemente con la tempestività e la decisione del fuoco a fronteggiare efficacemente l’aggressività avversaria. Nuovamente colpito, mentre con indomita tenacia persisteva nell’impari cruenta lotta, cadeva sul campo dell’onore.

Fronte Ovest Golubaja Kriniza (Fronte russo), 30 dicembre 1942-1 gennaio 1943

Note biografiche:

(altre decorazioni: Medaglia d’Argento (Balusa-Fronte greco, 3 novembre 1940)

Chiamato alle armi nel maggio 1938 ed assegnato al battaglione “Cividale” dell’8° reggimento alpini, nell’aprile dell’anno dopo veniva mobilitato per l’Albania. Caporalmaggiore comandante di una squadra fucilieri della 76ª compagnia, si distinse poi sul fronte greco-albanese dal 20 ottobre 1940 al gennaio 1941. Rimpatriato per malattia, raggiunse nuovamente il reparto nel Balcani un anno dopo, in febbraio, e in agosto partiva per la Russia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)