MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Chiampo Pietro

nato nel 1914 a Perosa Argentina (Torino)
Tenente in servizio permanente effettivo
9° Reggimento Alpini
Battaglione “L’Aquila”
143ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

In una giornata di dura e cruenta lotta, rimasta la compagnia priva di ufficiali, ne assumeva il comando, riordinava i superstiti guidandoli all’attacco delle posizioni che il nemico, molto superiore in forze, era riuscito ad occupare. Per tre volte, trascinava i suoi uomini al contrattacco con slancio ed ardimento, per tre volte l’avversario ricacciato, rinnovava i suoi furiosi contrattacchi. Nel corso dell’aspra ed alterna vicenda, durante la quale riusciva a catturare varie armi automatiche, benché ferito, rimaneva coi propri alpini, mantenendone integro, con l’esempio, l’ardore combattivo e li guidava, poi, per la quarta volta, ad un ultimo disperato contrassalto. Colpito di nuovo e mortalmente, mentre veniva trasportato al posto di medicazione, con stoica fermezza, pronunciava elevate parole di fede nella vittoria rammaricandosi soltanto di dover abbandonare la lotta.

Monte Chiarista-Fratarit (Fronte greco), 23 dicembre 1940

Note biografiche:

diplomato ragioniere a Pinerolo, veniva ammesso nel dicembre 1932 alla Scuola allievi ufficiali di complemento di Spoleto e nel giugno 1933 era promosso sottotenente assegnato al 63° reggimento fanteria. Congedato nel febbraio 1934, veniva richiamato nel marzo 1935 e trasferito a sua domanda al Regio Corpo Truppe Coloniali della Cirenaica. L’anno seguente, partiva per l’Africa Orientale imbarcandosi a Tobruk. Destinato prima alla compagnia mitraglieri della XII Brigata in Decameré e poi al XLIV battaglione “Eritrei Hanzim”, partecipava alla campagna etiopica fino al febbraio 1937, epoca del suo rimpatrio. Passato effettivo nel maggio successivo in seguito ad esami sostenuti all’Accademia Militare di Modena, veniva trasferito al 4° reggimento alpini dove, nel maggio 1939, conseguiva la promozione a tenente. L’inizio delle ostilità, nel giugno 1940, lo trovava al comando di una compagnia al fronte occidentale. Rientrato al deposito dopo l’armistizio con la Francia, nel dicembre era destinato al 9° alpini operante sul fronte greco-albanese.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)