Colobini
Pietro
nato
nel 1914 a Gorizia
Sottotenente
di complemento
7° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Feltre”
66ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di plotone fucilieri, malgrado forti perdite, guidava il reparto
all’attacco di munita posizione, con indomito spirito aggressivo.
Giunto in prossimità delle posizioni nemiche, preparava i suoi uomini
all’assalto finale incitandoli a serrarsi intorno a lui e slanciandosi
avanti per l’ultimo balzo, intonava un canto guerriero. Davanti
ai reticolati, ancora intatti, nell’ordinare ai suoi alpini di svellerne
i picchetti – non molto solidi – con le mani, dandone esempio, rimaneva
gravemente ferito una prima volta. Si aggrappava allora ai reticolati
e continuando ad incitare i suoi uomini, lanciava invettive contro
il nemico riparato nelle trincee, invitandolo a combattere all’aperto,
finché colpito una seconda volta mortalmente, riusciva ancora a
gridare all’avversario che la vittoria era ormai dei suoi alpini.
Mali
Spadarit (Fronte greco), 10 marzo 1941
Note
biografiche:
Studente
universitario a Trieste nella Facoltà di Scienze economiche e commerciali,
dopo aver frequentato il corso applicativo di Bassano, era promosso
sottotenente nel gennaio 1940 e destinato al 7° reggimento alpini.
Trattenuto in servizio partecipava dall’11 giugno alle operazioni
di guerra sul fronte alpino occidentale col battaglione “Feltre”.
Rientrato al deposito dopo l’armistizio con la Francia, nel novembre
dello stesso anno partiva col battaglione mobilitato per l’Albania.
Il 5 novembre 1941 gli veniva conferita dall’Università di Trieste
la laurea “ad Honorem” alla memoria.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)