Confalonieri
Francesco
nato
nel 1896 a Milano
Maggiore
in servizio permanente effettivo
9° Reggimento
Alpini
Comandante
Battaglione “Vicenza”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Superba
figura di comandante, magnifica tempra di soldato, in lunghi periodi
di combattimenti condotti attraverso le più ardue prove, contro
un nemico insidioso e preponderante, in un terreno ed in un clima
asperrimi, tra privazioni di ogni genere,dimostrava di possedere
eccezionali doti di organizzatore, trascinatore e valoroso combattente.
Sempre primo ove più grave era il pericolo e più necessaria l’opera
sua di comandante, in un combattimento di eccezionale importanza,
con l’ascendente personale, con l’eroico suo comportamento riusciva
con pochi superstiti del battaglione a mantenere un’importante posizione
attaccata da soverchianti forze nemiche. Gravemente ferito, rifiutava
ripetutamente di abbandonare i suoi alpini, continuando ad incitarli
alla resistenza. Esausto per l’abbondante sangue perduto decedeva
poco dopo.
Epiro-Pindo-Monte
Chiarista (Fronte greco), 28 ottobre-30 dicembre 1940
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 2 Medaglie d’Argento (Selo, 20 agosto 1917 - Catalogna
(Spagna), 23 dicembre 1938-15 gennaio 1939), 2 Medaglie di Bronzo
(Rio Albertosa (Spagna), 15 luglio 1938 – Pindo (Fronte greco),
28 ottobre-12 novembre 1940)
Partecipò
alla prima guerra mondiale col 5° reggimento alpini col grado di
sottotenente della Milizia Territoriale e nella 120ª compagnia mitraglieri
dove conseguì la promozione a tenente dal 4 aprile 1917. Ferito
in combattimento a Selo, fu trattenuto in servizio a domanda alla
fine della guerra e nel giugno 1923 fu trasferito in servizio permanente
effettivo. Destinato prima all’8° reggimento alpini, ritornò al
5° pochi mesi dopo per passare poi con la promozione a capitano,
nel luglio 1934, alla Scuola allievi ufficiali di Bassano come istruttore.
Nello aprile 1938 partì volontario per la Spagna al comando della
3ª compagnia d’assalto del 2° reggimento volontari del “Littorio”.
Rimpatriato nel giugno 1939 dopo avere riportata una seconda ferita
in combattimento, ritornò alla Scuola di Bassano. Promosso maggiore
nel 1940, fu trasferito al 9° reggimento alpini ed assunto il comando
del battaglione “Vicenza” partì il 3 ottobre dello stesso anno per
l’Albania.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)