Dacomo
Pietro Augusto
nato
nel 1921 a Monticello d’Alba (Cuneo)
Partigiano
combattente
Formazione
“Maggiore Mauri”
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente
di complemento
104°
Reggimento alpini di marcia
2° Battaglione
607ª Compagnia
nel 1943
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Giovanissimo,
animato da fede incrollabile, accorse fra i primi al richiamo santo
della Patria, cui prodigava con ardore ineguagliabile ogni energia.
In lunghi giorni di lotta acerrima contro il nemico tedesco, soverchiante
per numero e mezzi, dava prove esemplari di coraggio, finché, stremato
di forze, ma intatto nello spirito indomito, veniva catturato con
l’arma in pugno. Rinchiuse in una orribile cella sotterranea, torturato
ferocemente, privato di cibo e acqua, ma sorretto da gigantesco
amore per l’Italia, taceva resistendo ad ogni sevizia. Nel momento
estremo, il corpo piagato ed infranto, trovava ancora la forza per
gridare agli invasori la sua fede negli eterni destini dell’Italia.
Fulgido esempio di eroismo e di fede alle generazioni future.
Cairo
Montenotte, 16 aprile 1944
Note
biografiche:
Figlio
di modesti proprietari terrieri, pur non disdegnando il lavoro dei
campi, conseguì nel 1940 il diploma magistrale a Brà. Chiamato alle
armi nel marzo dell’anno successivo ed inviato alla Scuola centrale
militare di alpinismo di Aosta, vi conseguiva nel giugno 1941 la
promozione a sergente quindi, ammesso al corso allievi ufficiali
di Bassano del Grappa, fu promosso sottotenente nel marzo 1942.
Destinato al 3° reggimento alpini, venne assegnato nell’agosto dello
stesso anno al II battaglione del 104° reggimento alpini di marcia
della “Cuneense” col quale partecipò alle operazioni di guerra nei
territori già jugoslavi riportando una ferita in combattimento e
meritando un encomio dal Comando del IV Corpo d’Armata. Trovatasi
ancora in licenza di convalescenza quando sopravvenne l’armistizio.
Organizzata una squadra di volontari nella borgata natia, raggiungeva
nel novembre 1943 le formazioni partigiane del maggiore Mauri operanti
nelle Langhe. Fu catturato in un rastrellamento in Val Casotto a
fine marzo del 1944.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)