De
Cobelli Augusto
nato
nel 1909 a Novara
Maggiore
in servizio permanente effettivo
Comandante
Battaglione “L’Aquila”
Gruppo
di Combattimento “Legnano”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Ufficiale
di leggendario valore, già ripetutamente distintosi in precedenti
campagne, sapeva creare in pochi mesi dal nulla un battaglione alpino
di saldissime qualità spirituali e operative che portava al fuoco
suscitando l’ammirazione dei vecchi e già provati battaglioni del
reggimento e delle truppe alleate. In una ricognizione da lui diretta
oltre le linee, effettuata per valutare la consistenza dell’occupazione
nemica, su di una posizione la cui conquista avrebbe meglio salvaguardato
l’integrità della difesa e creata la necessaria premessa per la
prossima azione offensiva, cadeva eroicamente. Col suo sacrificio
egli volle infondere in ciascuno dei suoi alpini la sicurezza ed
il mordente che nutriva nel proprio cuore. Ci è riuscito quando
il suo esempio è diventato comandamento e la leggenda a tutti gli
alpini ragionanti tra loro e di continuo del loro giovane maggiore
che era andato più avanti di tutti e, che era caduto primo tra tutti,
insegnando con così semplice naturalezza quale fosse la via dell’onore
e della gloria.
Valle
Idice, 23 marzo 1945
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia d’Argento (Cielo dell’Impero, febbraio 1938-ottobre
1939), Medaglia di Bronzo (Fronte greco, novembre-dicembre 1940)
Uscito
sottotenente della Scuola Militare di Modena nel settembre 1932
e frequentata l’applicazione d’arma, fu destinato al 6° reggimento
alpini dove conseguì due anni dopo la promozione a tenente. Frequentò
nel settembre 1936 il 15° corso di osservazione aerea a Cerveteri
ed ottenuto il brevetto di osservatore, prestò servizio presso la
35ª squadra Osservazione Terrestre a Bolzano dal marzo all’ottobre
1936. Partì volontario per l’Africa Orientale Italiana e dopo aver
partecipato ai cicli operativi di grande polizia coloniale nel Goggiam
e nell’Amhara rimpatriò alla fine del 1939. Destinato al battaglione
“Valtellina” del 5° alpini, entrò in guerra sul fronte occidentale
nel giugno 1940. Passato al battaglione “Tirano” partecipò alla
campagna contro la Grecia al comando della 48ª compagnia. Promosso
capitano nel 1941, con anzianità gennaio 1940, fu ammesso al 71°
corso della Scuola di guerra, ultimato il quale, fu assegnato in
servizio di Stato Maggiore al Comando della 6ª Divisione alpina
“Alpi Graie”. Il 29 settembre 1943, passate le linee, fu incaricato
di costituire il battaglione “L’Aquila” di cui assunse il comando
con la promozione a maggiore. Entrato a far parte del Gruppo di
combattimento “Legnano” partecipò alla guerra di liberazione dal
15 gennaio 1944. Ferito gravemente nel fatto d’arme del 23 marzo
1945 in Val d’Idice nei pressi di Bologna, si spense lo stesso giorno
nella 51ª sezione di sanità
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)