MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° agosto 2005

Di Giacomo Silvio

nato nel 1915 ad Acciano (L’Aquila)
Sergente Maggiore di complemento
9° Reggimento Alpini
Battaglione “Vicenza”
61ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Sottufficiale dotato di speciali virtù militari e di magnifico ascendente verso i suoi inferiori che aveva animato di ogni fervido entusiasmo, accorreva – per quanto addetto alle salmerie del reparto – in linea per presidiare con i suoi conducenti, una posizione particolarmente delicata. Imbracciato un fucile mitragliatore, in piedi, arrecava gravi perdite al nemico che attaccava in forze soverchianti. Colpito gravemente in più parti, rifiutava di abbandonare la posizione e trovava ancora l’estrema energia per dirigere la difesa. Spirava poco dopo al grido di “Viva l’Italia” fra i suoi alpini che, animati dall’eroico esempio del loro comandante si battevano strenuamente e riuscivano a mantenere il saldo possesso della posizione.

Kristobasileo (fronte greco), 11 novembre 1940

Note biografiche:

Di famiglia di agricoltori, alla chiamata alle armi nell’aprile 1935 fu assegnato al battaglione “L’Aquila” del 9° reggimento alpini. Ammesso nel giugno successivo alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo per frequentarvi il corso allievi sottufficiali, ebbe i galloni di caporale nel settembre 1936 e fu trattenuto alle armi nel 1938. L’anno dopo, il 30 aprile 1939, partiva per l’Albania. Promosso sergente maggiore nel giugno stesso e destinato alla 61ª compagnia del battaglione “Vicenza”, partecipava dal 28 ottobre 1940 alle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)