Fava
Lorenzo
nato
nel 1919 a Nocera Inferiore (Salerno)
Partigiano
combattente
Gruppi
Azione Patriottica della provincia veronese
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente
di complemento
3° Reggimento
Alpini
nel 1943
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Entrato
fra i primi nel movimento partigiano, servì la Causa con intelligenza,
coraggio ed abnegazione. Profondo nel pensiero, quanto audace nell’azione,
ideò e portò a termine numerosi colpi di mano ed atti di sabotaggio.
Gravemente ferito durante l’attacco alle carceri di Verona per la
liberazione di un noto prigioniero politico colà detenuto, fu catturato
e sottoposto alle più crudeli torture che non valsero a piegarlo.
Gli stessi nemici rimasero stupefatti di tanta forza morale, ma
il loro odio ebbe il sopravvento sull’ammirazione e decisero di
sopprimerlo. Fu segretamente trucidato e la sua sublime morte fa
di lui la più luminosa figura del movimento partigiano veronese.
Verona,
17 luglio 1944
Note
biografiche:
(Altre
decorazioni: Croce di Guerra sul campo (Montenegro, 5 maggio 1942)
Di
famiglia oriunda del Polesine, compiuti gli studi classici a Verona,
si iscrisse nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Padova.
Nel gennaio 1941, rinunciando ai benefici del ritardo della prestazione
del servizio militare, si arruolò nel 7° reggimento alpini in Belluno.
Inviato prima alla Scuola centrale di alpinismo ad Aosta, fu ammesso
poi col grado di sergente alla Scuola allievi ufficiali di Bassano
del Grappa dalla quale uscì sottotenente nel marzo 1942. Destinato
al 3° reggimento alpini mobilitato, allora dislocato in Montenegro,
raggiunse il reggimento nell’aprile successivo. Rimpatriato dopo
oltre un anno di guerriglia, trovatasi in famiglia alla dichiarazione
dell’armistizio. Entrato a far parte dei “G.A.P.” (n.d.r. Gruppi
Azione Patriottica) veronesi, rivelò nel rischioso e delicato campo
di attività doti non comuni di intelligenza e di ardimento. L’Università
di Padova gli conferì nel giugno 1947 la laurea “ad honorem” in
giurisprudenza alla memoria.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)