Ferrero
Francesco
nato
nel 1917 a Mombarcaro (Cuneo)
Caporalmaggiore
di complemento
1° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Ceva”
101ª
compagnia armi accompagnamento
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di squadra mortai da 81 assumeva contemporaneamente il comando di
una squadra cannoni anticarro dislocata nelle vicinanze e rimasta
priva di comandante. Alternandosi e moltiplicando efficacemente
la sua duplice attività nell’esplicazione del suo duplice comando
dirigeva calmo ed energico, con perizia e decisione, il tiro delle
armi affidategli, contrastando i reiterati e violenti attacchi dell’avversario.
Avuta intimata la resa, per quanto ferito, non cedeva e continuava
fieramente e fermamente ad incitare i pochi uomini rimastigli ed
a sparare con un solo cannone efficiente, fino all’ultimo colpo.
Colpito nuovamente, lasciava la vita presso le armi che aveva così
valorosamente difese. Superbo esempio di attaccamento al dovere,
di amor patrio, di coraggio.
Nowo
Postojalowka /Fronte russo), 20 gennaio 1943
Note
biografiche:
Appartenente
a stimata famiglia di agricoltori, fu arruolato per il servizio
di leva nel battaglione “Ceva” del 1° reggimento alpini nel maggio
1938 e promosso caporalmaggiore fu assegnato al reparto mortai reggimentale.
Trattenuto alle armi alla fine del 1939, l’anno dopo partecipava
prima alle operazioni di guerra alla frontiera alpina occidentale
e poi, dal dicembre 1940 all’aprile 19421, a quelle svoltesi contro
la Grecia. Rimpatriato col reggimento, dopo un breve servizio prestato
alla 2ª compagnia sanità in Savigliano e dopo una licenza agricola
straordinaria, rientrava al corpo e il 30 luglio 1942 partiva per
la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)