Ferroni
Gino
nato
nel 1916 a Verona
Tenente
di complemento
6° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Chiese”
255ª
Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
In
sette mesi di aspra campagna dava costante prova di valore e di
sublime spirito di sacrificio. Durante il durissimo ripiegamento
dal fronte del Don partecipava a successivi combattimenti per spezzare
l’accerchiamento nemico, distinguendosi in ogni circostanza con
fermezza, decisione e noncuranza del pericolo. Durante l’attacco
ad un centro abitato saldamente tenuto da rilevanti forze avversarie,
visto cadere il comandante di un plotone avanzato della sua compagnia,
prendeva il suo posto. Nel prosieguo dell’azione con mossa audace
e decisione strappava al nemico l’edificio della stazione ferroviaria
e vi si sistemava a difesa. Contrattaccato, a corto di munizioni,
contrassaltava furiosamente alla baionetta costringendo la soverchiante
fanteria avversaria a ripiegare. Ferito in seguito ad un nuovo e
più poderoso attacco resisteva tenacemente riuscendo a conservare
il possesso della posizione, perno della nostra difesa. Impossessatosi
del fucile mitragliatore di un caduto, mentre con precise raffiche
falciava il nemico, veniva nuovamente e gravemente colpito all’addome.
Rifiutando ogni assistenza continuava l’epica resistenza consentendo
il riordinamento dei superstiti della compagnia, fino a quando,
ferito ancora una volta, immolava alla Patria la sua giovane vita.
Nikolajewka
(Fronte russo), 26 gennaio 1943
Note
biografiche:
Laureato
in giurisprudenza all’Università di Padova nel 1937, l’anno successivo
frequentò il corso allievi ufficiali di complemento a Bassano conseguendo
il grado di sottotenente. Prestò servizio di prima nomina al battaglione
“Verona” del 6° reggimento alpini e nel gennaio 1939 venne congedato.
Rientrato alla vita civile vinse il concorso nazionale per Assistente
Effettivo Universitario divenendo a soli 23 anni aiuto presso la
cattedra di Diritto Privato all’Istituto Superiore di Economia “Cà
Foscari” di Venezia. Richiamato nel gennaio 1941 col grado di tenente
nel battaglione alpini “Val Chiese” sempre del 6° reggimento alpini,
partecipò alle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese. Rimpatriato
nei primi giorni di luglio 1941, un anno dopo, nel luglio 1942 partiva
col reparto per la Russia.
Alla
memoria gli fu conferita nel 1953 la medaglia d’argento “sul campo”,
poi commutata con decreto del Presidente della Repubblica del febbraio
1979, in Medaglia d’Oro.
(essendogli
stata conferita la Medaglia d’Oro in data successiva al 1965, il
suo nominativo non compare nel libro – le Medaglie d’Oro al valor
militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma
1965)
Le
note biografiche sono tratte da varie pubblicazioni consultate.