Feruglio
Manlio
nato
nel 1892 a San Trovaso di Preganziol (Treviso)
Capitano
di complemento
7° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Monte Pavione”
Comandante
148ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Fulgido
esempio di eccelse virtù militari, durante vari violenti attacchi
nemici, ritto sui ruderi della trincea distrutta dai bombardamenti
avversari, sempre primo fra tutti ove più grave era il pericolo,
seppe infondere nella propria compagnia la ferrea volontà di non
cedere, non ostante le ingenti perdite. Ferito una prima volta egli
stesso alla testa, non desisteva dal combattere, respingendo valorosamente
e tenacemente, coi pochi superstiti, i reiterati attacchi di forze
soverchianti nemiche, finché una scheggia di granata al petto ne
troncava la nobile esistenza.
Val
Calcino, 11-12 dicembre 1917
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia di Bronzo (Passo Cinque Croci, 1915)
Commerciante
di professione, fu per lungo tempo all’estero, ove maggiormente
amò la Patria che, volle servire quando entrò in guerra contro l’eterna
nemica. Fu perciò soldato nell’8° reggimento alpini, donde passò
nel 2° quale allievo ufficiale e poi nel 6° colla promozione di
sottotenente di complemento. Nel primo anno di guerra si meritò
una Medaglia di Bronzo ed un encomio solenne e riportò una ferita;
tenente poco dopo, divenne capitano nel 1917 e passò dal 2° al 7°
reggimento addetto alle salmerie. Volle tornare in linea e venne
destinato al battaglione di nuova formazione “Monte Pavione”, al
comando di una compagnia del quale valorosamente combattendo cadde
colpito in pieno petto.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)