Fincato
Giovanni
nato nel 1891
ad Enego (Vicenza)
Tenente Colonnello
in servizio permanente effettivo
Partigiano
combattente
C.te
della piazza di Verona
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente
Colonnello in servizio permanente effettivo
6° Reggimento
Alpini
nel 1943
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Prode
ufficiale, già tre volte decorato della medaglia d’argento al valor
militare, durante l’occupazione tedesca del Paese organizzò tra
i primi la resistenza armata nella Zona di Verona. Affrontando per
sé e per i famigliari gravi privazioni e seri pericoli, animò la
lotta con la fede e con l’esempio. Comandante clandestino della
piazza di Verona, dopo un anno di indifesa e coraggiosa attività,
cadde nelle mani del nemico durante uno scontro nelle vicinanze
della città. Ripetutamente interrogato e barbaramente seviziato
per circa un mese, mantenne contegno fiero ed esemplare nulla rivelando
sino a che il 6 ottobre 1944, dopo sedici ore di torture, stoicamente
affrontate, il suo nobile cuore cessò di battere. Il suo corpo,
gettato nell’Adige, più non venne trovato, ma il suo spirito continuò
a levarsi, animatore della lotta, per la Patria e per la Libertà.
Zona
di Verona, settembre 1943-ottobre 1944
Note
biografiche:
(Altre
decorazioni: 3 Medaglie Argento (Crepaggio, giugno 1916 ; Monte
Ortigara, giugno 1917 ; Fellette, ottobre 1918), tenente in servizio
permanente effettivo per meriti di guerra (1917)
Entrato
in guerra nel maggio 1915 col grado di sergente, nel dicembre dello
stesso anno venne nominato sottotenente di complemento. Dopo avere
combattuto valorosamente col 6° reggimento alpini, due volte ferito
nel 1916 e nel 1917 e nominato tenente in servizio permanente effettivo
per meriti di guerra (1917), terminò la prima guerra mondiale col
grado di capitano, in Albania col battaglione “Feltre”. Trasferito
a domanda nel ruolo mobilitazione nel 1934, per quattro anni disimpegnò
le funzioni di giudice effettivo presso il Tribunale militare di
Bologna e per altri quattro anni quelle di giudice supplente presso
il Tribunale Militare di Verona, col grado di maggiore. Promosso
tenente colonnello dal 1° gennaio 1942, prestò prima servizio presso
il deposito del 6° alpini e dal 1° agosto 1943, poi, come comandante
del CLXVII battaglione costiero schierato a difesa delle coste della
Provenza. Sopraggiunta la dichiarazione dell’armistizio, dopo l’8
settembre 1943 si rifugiò in un primo tempo in Piemonte, poi sui
monti del vicentino ed infine si portò a Verona, dove svolse anche
opera di collaborazione con militari di una speciale missione segreta
delle Nazioni Unite.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)