MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Frugoni Alessandro Pietro

nato nel 1910 a Brescia
Capitano di complemento
6° Reggimento Alpini
Battaglione “Val Chiese”
Comandante Compagnia Comando

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di compagnia di un battaglione, già duramente provato ed impegnato in sanguinosissimo combattimento contro forze soverchianti, attaccava con indomito e insuperabile ardimento un munito caposaldo. Incurante della violenta reazione, insisteva nella cruenta lotta che protraeva all’arma bianca, fino a giungere primo fra i primi sulle posizioni tenacemente contese. Impareggiabile animatore, benché ferito mortalmente, incitava i suoi eroici alpini superstiti a strenua lotta al grido: “Avanti in nome dell’Italia”, riuscendo col sacrificio estremo a spezzare il cerchio nemico e ad aprire ai più la via della salvezza. Leggendaria figura di fiero combattente che perpetuerà le gloriose tradizioni del battaglione “Val Chiese”.

Fronte russo, 26 gennaio 1943

Note biografiche:

Studente in legge all’Università di Padova venne chiamato alle armi nel luglio 1931 e dopo aver frequentato a Milano il corso allievi ufficiali della specialità alpini, ottenne la nomina a sottotenente alla fine dello stesso anno. Prestò servizio di prima nomina nel battaglione “Tirano” del 5° reggimento alpini e fu congedato nel 1933. Conseguita la laurea in giurisprudenza, dedicò poi la sua attività di professionista nello studio paterno a Brescia. Richiamato col grado di tenente alla fine del 1940 nel 6° alpini, partì poco dopo per l’Albania dove prese parte alle operazioni di guerra svoltesi sul fronte greco. Rimpatriato nel luglio 1941 e promosso capitano, fu per qualche tempo al Comando della 2ª Divisione alpina “Tridentina” per ritornare, in novembre, al reggimento dove assumeva il comando di una compagnia del battaglione “Val Chiese”. Alla fine di luglio del 1942, partiva per la Russia. Ferito gravemente a Nikolajewka, il 26 gennaio 1943, rifiutava il posto offertogli dal suo colonnello nella propria slitta perché fosse assegnato ad altro ferito meno grave.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)