Gamba
Fausto
nato
nel 1917 a Brescia
Sottotenente
di complemento
9° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Cismon”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di plotone fucilieri, avuto l’ordine di contrattaccare un forte
nucleo nemico, soverchiante di forze e di mezzi, infiltratosi nelle
nostre linee, con magnifico slancio ed aggressività, con perizia
ed audacia, riusciva in un primo tempo ad arginare l’irruenza del
nemico stesso. Ferito una prima volta gravemente da scheggia di
mortaio, rimaneva sul posto continuando ad incitare con l’esempio
e la parola i propri alpini, trascinandoli poi al contrattacco con
tale slancio, che il nemico vinto dall’impeto di quel pugno di uomini,
desisteva dalla lotta. Ferito una seconda volta da pallottola che
gli paralizzava gli arti inferiori, rifiutava ancora qualsiasi soccorso
e permetteva ai suoi alpini di portarlo al posto di medicazione
solo quando vedeva il nemico in fuga. Trasportato all’ospedale,
manteneva stoico contegno. Conscio dell’imminente fine, manifestava
il suo orgoglio per il dovere compiuto fino al sacrificio supremo.
Ivanowka
(Fronte russo), 24 dicembre 1942
Note
biografiche:
Studente
del quarto anno nella facoltà di medicina presso l’Università di
Milano, fu ammesso nel giugno 1941 alla Scuola allievi ufficiali
della specialità alpini a Bassano del Grappa ed in ottobre venne
nominato sottotenente. Assegnato al 7° reggimento alpini fu prima
comandato presso il LI battaglione d’istruzione bersaglieri di Marostica
e poi, dal 1° giugno 1942, fu trasferito al battaglione “Val Cismon”
mobilitato del 9° reggimento alpini. Un mese dopo partiva per la
Russia con la Divisione “Julia”. Gravemente ferito il 24 dicembre
1942, quattro giorni dopo decedeva nell’ospedale di Dnjepropetrowsk
in Ucraina.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)