Gavoglio
Carletto
nato
nel 1916 a Genova
Sottotenente
di complemento
8° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Cividale”
76ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di plotone fucilieri da lui forgiato al suo ardimento ed alla sua
fede, incaricato di una audace e rischiosa azione notturna, benché
scoperto e sottoposto ad un infernale fuoco di mortai e mitragliatrici
nemiche, scattava, con estrema decisione, alla testa dei suoi uomini
galvanizzati dall’eroico esempio, all’assalto di munita posizione.
Ferito una prima volta, proseguiva impavido nella sua travolgente
azione, colpito una seconda volta sdegnava ogni soccorso continuando
a trascinare i suoi uomini fino a pochi metri dalle mitragliatrici
nemiche. Una raffica in pieno petto frenava l’eroico slancio mentre
stava balzando nella posizione avversaria, ma non smorzava l’ultimo
incitamento alla lotta che riusciva a lanciare nell’estremo anelito
di vita. Mirabile esempio di elevate virtù militari e di indomito
valore.
Quota
176,4 sud di Nowo Kalitwa (Fronte russo), 30 dicembre 1942
Note
biografiche:
Diplomato
in ragioneria, fu ammesso nel 1938 alla Scuola allievi ufficiali
di Bassano e nel 1939 venne nominato sottotenente di complemento
degli alpini. Assegnato al 3° reggimento alpini prese parte nel
giugno 1940 alle operazioni di guerra alla frontiera occidentale.
Collocato in congedo nel luglio, venne richiamato nell’aprile 1941
ed inviato col battaglione “Cividale” dell’8° alpini, allora dislocato
in territorio jugoslavo occupato. Rimpatriato dopo aver partecipato
per un anno alle operazioni di guerriglia, nell’agosto 1942 partì
per la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)