MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° agosto 2005

Giacomini Giovanni

nato nel 1921 ad Ascoli Piceno
Sergente di complemento
3° Reggimento Artiglieria Alpina
Gruppo “Udine”
17ª Batteria

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Capo pezzo, durante aspro combattimento, incurante del grave pericolo derivante dal fatto che le fanterie erano riuscite a stringere dappresso la sua batteria ed avevano aperto un violento fuoco di mitragliatrici e mortai, rimaneva sereno ed impavido, mantenendo efficiente l’azione del pezzo ed infondendo col suo contegno calma e fiducia nei suoi dipendenti. Caduti feriti il comandante e il sottocomandante della batteria, vista ormai l’assoluta impossibilità di ogni ulteriore resistenza, faceva ripiegare i serventi salvando i congegni più vitali ed importanti del materiale. Dopo essersi quindi assicurato che i suoi uomini fossero in salvo, imbracciato un fucile mitragliatore e, ritornato al pezzo, apriva il fuoco allo scoperto sul nemico ormai vicino. Con le armi in pugno, in un ultimo, disperato tentativo di difesa del pezzo stesso, dando fulgido esempio di eroismo, di abnegazione e di spirito di sacrificio, immolava la vita per la Patria.

Chiaf e Bunich (Fronte greco), 30 dicembre 1940

Note biografiche:

A diciotto anni, abbandonato il suo impiego, si arruolava volontario quale allievo sottufficiale nel 2° reggimento artiglieria alpina. Caporale dal 1° luglio 1939 e sergente dal 1° febbraio 1940, il 19 marzo successivo partiva per l’Albania. Trasferito al gruppo “Udine” del 3° artiglieria alpina Divisione “Julia”, partecipava poi come capo pezzo della 17ª batteria alla campagna contro la Grecia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)