MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° agosto 2005

Gnutti Serafino

nato nel 1916 a Lumezzane (Brescia)
Sottotenente di complemento
6° Reggimento Alpini
Battaglione “Val Chiese”

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Comandante di uno dei plotoni di punta in preordinato combattimento in ritirata a protezione del fianco scoperto dello schieramento del Corpo d’Armata, guidava animosamente al contrassalto i propri uomini contro forze nemiche soverchianti ed imbaldanzite dal successo, trascinando, primo fra tutti, i suoi uomini contro ogni reazione avversaria. Circondato da nemico straripante, benché ferito una prima volta resisteva tenacemente alla testa dei suoi valorosi superstiti. Colpito una seconda volta riusciva ancora con uno sforzo supremo a gettarsi a capofitto nella mischia gridando ai suoi ragazzi infiammati dal suo esempio “Tenete duro” persistendo nella cruenta lotta sino a che cadeva colpito a morte.

Albania, 21 gennaio 1941

Note biografiche:

Appartenente a nota famiglia di industriali, appassionato agli sports invernali, entrava alla Suola allievi ufficiali della specialità alpina di Bassano nel 1937 uscendone aspirante il 1° luglio 1938. Assegnato al 6° reggimento alpini vi era promosso sottotenente nell’ottobre successivo e il 31 dicembre dello stesso anno era inviato in congedo. Richiamato il 30 maggio 1940 e destinato al battaglione “Val Venosta” partecipava dal giugno successivo alle operazioni svoltesi sul fronte alpino occidentale. Dopo un breve periodo di congedo, richiamato, fu destinato al battaglione “Val Chiese” mobilitato e il 13 gennaio 1941 partì per l’Albania.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)