Gnutti
Serafino
nato
nel 1916 a Lumezzane (Brescia)
Sottotenente
di complemento
6° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Chiese”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di uno dei plotoni di punta in preordinato combattimento in ritirata
a protezione del fianco scoperto dello schieramento del Corpo d’Armata,
guidava animosamente al contrassalto i propri uomini contro forze
nemiche soverchianti ed imbaldanzite dal successo, trascinando,
primo fra tutti, i suoi uomini contro ogni reazione avversaria.
Circondato da nemico straripante, benché ferito una prima volta
resisteva tenacemente alla testa dei suoi valorosi superstiti. Colpito
una seconda volta riusciva ancora con uno sforzo supremo a gettarsi
a capofitto nella mischia gridando ai suoi ragazzi infiammati dal
suo esempio “Tenete duro” persistendo nella cruenta lotta sino a
che cadeva colpito a morte.
Albania,
21 gennaio 1941
Note
biografiche:
Appartenente
a nota famiglia di industriali, appassionato agli sports invernali,
entrava alla Suola allievi ufficiali della specialità alpina di
Bassano nel 1937 uscendone aspirante il 1° luglio 1938. Assegnato
al 6° reggimento alpini vi era promosso sottotenente nell’ottobre
successivo e il 31 dicembre dello stesso anno era inviato in congedo.
Richiamato il 30 maggio 1940 e destinato al battaglione “Val Venosta”
partecipava dal giugno successivo alle operazioni svoltesi sul fronte
alpino occidentale. Dopo un breve periodo di congedo, richiamato,
fu destinato al battaglione “Val Chiese” mobilitato e il 13 gennaio
1941 partì per l’Albania.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)