MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Goi Alberto

nato nel 1916 a Habinghorst (Germania) poi residente in provincia di Udine
Sergente di complemento
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Gemona”
69ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Vicecomandante di plotone di un caposaldo avanzato, dopo strenua resistenza contro ripetuti attacchi nemici durante i quali veniva a mancare il comandante di plotone, assumeva il comando dei pochi superstiti conducendoli più volte all’attacco all’arma bianca. Ferito una prima volta rifiutava la medicazione continuando ad incitare i suoi uomini che animati dal suo esempio si battevano con tenace eroismo. Colpito una seconda volta, all’invito del medico di farsi trasportare al posto di medicazione, con esemplare stoicismo rispondeva: “Devo rimanere al mio posto per vendicare la morte del mio comandante”. Accortosi che elementi avversari stavano penetrando nel caposaldo, sprezzante di tutto, si lanciava con pochi uomini contro il nemico riuscendo a respingere l’infiltrazione. Nella cruenta azione immolava da eroe la sua giovane esistenza per l’onore della Patria.

Selenj Jar (Fronte russo), 16 gennaio 1943

Note biografiche:

(altre decorazioni: Croce di Guerra (Fronte greco, 27 novembre 1940)

Assistente edile, veniva chiamato alle armi il 31 marzo 1939 e, destinato al battaglione “Gemona” dell’8° reggimento alpini, si imbarcava a Bari il 25 giugno successivo per raggiungere il reparto dislocato in Albania. Trattenuto in servizio e promosso caporale, partecipava dal 28 ottobre 1940 alle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese. Ferito il 27 novembre e rimpatriato, riprese servizio presso il LXIII battaglione scuola mobilitato nell’aprile 1941. Promosso sergente dal 31 maggio 1942, ritornava al battaglione “Gemona”. Nominato comandante di una squadra fucilieri della 69ª compagnia, partiva per la Russia nell’agosto dello stesso anno.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)