Gola
Marco
nato
nel 1914 a Milano
Tenente
di complemento
Divisione
Paracadutisti “Folgore”
186°
Reggimento Paracadutisti
5° Battaglione
Comandante
plotone mortai da 81
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente
di complemento
5° Reggimento
Artiglieria Alpina
nel 1941
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Ufficiale
di artiglieria paracadutista di elette qualità professionali e morali
chiedeva di far parte di un battaglione paracadutisti. Ricoverato
in luogo di cura per malattia contratta dei disagi della vita del
deserto, fuggì dall’ospedale per partecipare ai combattimenti in
cui il battaglione era impegnato. Più volte, sotto rabbioso tiro
nemico rimase calmo, in piedi, a dirigere il tiro dei propri mortai
sublime esempio ai suoi paracadutisti. Durante un violento e pericoloso
attacco di prevalenti forse nemiche preceduto da lungo ed intenso
tiro di preparazione d’artiglieria appoggiato da carri armati e
diretto al fianco ed al tergo del battaglione sostituiva col tiro
accelerato dei suoi mortai il fuoco di sbarramento di artiglieria
venuto a mancare, continuando a martellare il nemico durante la
sua avanzata ed incurante del violento fuoco di controbatteria cui
era sottoposto. Delineatosi il contrattacco dei paracadutisti italiani,
di iniziativa, riuniva i propri serventi e si scagliava contro il
nemico disorientandolo. Ferito due volte, continuava a combattere;
ferito una terza volta e mortalmente , rifiutava energicamente di
essere soccorso dai suoi paracadutisti accorsi e li incitava ancora
al combattimento. Consapevole della sua prossima fine, rimaneva
sereno e forte e dichiarava solo di essere fiero che il battaglione
avesse assolto il compito affidatogli. Spirava poche ore dopo, chiudendo
gloriosamente la sua generosa esistenza.
Egitto,
Naqb Rala (El Alamein), 23-24 ottobre 1942
Note
biografiche:
(Altre
decorazioni: Medaglia Argento (Spagna, luglio 1938), 2 Croci di
Guerra (Spagna, marzo 1938 ; Spagna, gennaio 1939)
Conseguito
il diploma di perito edile, fu ammesso nel 1935 alla Scuola allievi
ufficiali di complemento per la specialità artiglieria alpina di
Brà e nell’agosto 1936 fu nominato sottotenente nel 6° reggimento.
Trattenuto a domanda in servizio partì volontario per la Spagna
nel gennaio 1937 e per oltre due anni di guerra si comportò con
onore, prima nella 9ª batteria e poi nell’8ª del 2° gruppo da 149/12
del raggruppamento “Santa Barbara”. Rientrato in Patria nel giugno
1939 e collocato in congedo, venne richiamato dopo la dichiarazione
di guerra dell’Italia col grado di tenente. Assegnato al 5° reggimento
artiglieria alpina mobilitato, raggiunse in volo il reggimento allora
duramente impegnato sulla frontiera greco-albanese. Rimpatriato
nel luglio 1941, chiese ed ottenne di passare nella specialità paracadutisti.
Frequentato l’apposito corso a Tarquinia fu assegnato al 5° battaglione
del 186° reggimento della “Folgore” e assunto il comando del plotone
mortai da 81 partì, nell’agosto 1942, per l’Africa Orientale.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)