Grosso
Pietro
nato
nel 1893 a Genova
1° Capitano
in servizio permanente effettivo
6° Battaglione
arabo-somalo
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano
in servizio permanente effettivo
4° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Ivrea”
nel 1918
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
In
sanguinoso combattimento contro forze ribelli soverchianti, rovesciato
dall’infrenabile orda nemica, cadeva dopo aver eroicamente combattuto
e fatto scudo del suo petto al proprio comandante di battaglione,
opponendo alla cieca e crudele irruenza avversaria, la calma del
suo coraggio e la nobiltà del più generoso sacrificio.
Rob-Gheveà,
7 dicembre 1937
Note
biografiche:
(Altre
decorazioni: Medaglia Bronzo (Val di Ledro, 1917)
Conseguito
il diploma di ragioniere, era ammesso alla Scuola di Modena il 1°
settembre 1912, uscendone sottotenente il 12 maggio dell’anno dopo.
Assegnato al 93° reggimento fanteria, partecipava alle operazioni
di guerra dal maggio 1915. Promosso tenente nell’ottobre dello stesso
anno, passava poi, colla promozione a capitano, nel febbraio 1916,
al 4° alpini battaglione “Ivrea”. Lasciata la zona di guerra nel
novembre 1918 per malattia, veniva collocato in aspettativa per
riduzione dei quadri, dedicandosi alla professione a Genova. Il
16 novembre 1936, in seguito a ripetute domande, veniva richiamato
in servizio e, destinato al Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea,
si imbarcava a Napoli il 5 dicembre successivo sbarcando a Massaua
dieci giorni dopo.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)