Guarnieri
Enea
nato
nel 1894 a Passirano (Brescia)
Capitano
di complemento
2° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Stura”
Comandante
214ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Giovane
ufficiale di rare virtù militari e del più puro patriottismo, animatore
dei suoi dipendenti, che seppe predisporre ad ardite imprese, sempre
primo ove vi era un pericolo da affrontare ed ultimo a lasciare
il campo di battaglia, condusse sempre brillantemente il proprio
reparto in cruenti assalti, come in difese disperate. In diverse
azioni ferito,ed alcune volte gravemente, non abbandonò mai il posto
di combattimento; ma sereno e calmo, attivo e pieno di slancio persistette
sempre nella lotta sia che vi arridesse la vittoria, sia se la fortuna
non corrispondesse al valore suo e del suo reparto. In un combattimento
di retroguardia, dopo tre assalti, ferito e circondato dal nemico
per avere protetto fino all’estremo possibile la ritirata del battaglione,
prima di cadere prigioniero, fece presentare le armi dai pochi superstiti
ai numerosi compagni d’arme, che nel suo esempio avevano trovata
la forza di morire sul posto del dovere e del sacrificio. Infine
in prigionia, conservando alto lo spirito e col pensiero rivolto
alla Patria, anelante di affrontare per lei nuovi cimenti, organizzò
un ardito tentativo di fuga durante il quale, sprofondatasi la galleria,
per la quale doveva avvenire l’evasione e rimastovi quasi completamente
sepolto, non volle essere soccorso per non dare l’allarme e compromettere
così la progettata fuga dei compagni; e fra gravi sofferenze, sopportate
con vero stoicismo, moriva eroicamente suggellando la vita, tutta
spesa per la Patria, con atto fulgido di valore, per cui il nemico,
ammirandolo, ebbe ad onorarlo degnamente e la forte Brescia lo ha
elevato a simbolo di sua gente.
Monte
Rombon, 16 settembre 1916 ; Ortigara, 19 giugno 1917 ; Monte Cavallo,
27 ottobre 1917 ; Aschak sul Danubio, 15 giugno 1918
Note
biografiche:
Studente
in agraria all’Università di Pisa, dopo aver frequentato un corso
allievi ufficiali ed essere stato sergente nell’8° reggimento alpini,
alla fine del 1914 venne nominato sottotenente nel 2° reggimento
alpini.Con tal reggimento iniziò la guerra contro l’Austria divenendo
ben presto tenente e poi capitano sempre nel battaglione “Val Stura”
di nuova formazione. Riportò ben tre ferite dando sempre prova di
grande eroismo e di spirito di sacrificio. La splendida motivazione
di assegnazione della Medaglia d’Oro parla meglio di qualsiasi minuta
descrizione delle sue eroiche gesta.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)