Guerriera
Enrico
nato
nel 1912 a Tunisi (Tunisia)
Tenente
di complemento
Gruppo
di Combattimento Legnano
Battaglione
Alpini “Piemonte”
Batteria
di Artiglieria Alpina
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
In
un momento in cui i pezzi della propria sezione non avevano immediato
impiego nell’azione in corso, visto che un reparto di arditi bersaglieri
si trovava duramente impegnato in un difficile settore, accorreva
sul luogo, offrendosi quale semplice gregario. Dopo aver concorso
efficacemente con un moschetto automatico alla neutralizzazione
di ripetuti attacchi tedeschi, usciva da un camminamento, nell’intento
di portarsi sotto una postazione di arma automatica avversaria,
allo scopo di distruggerla con lancio di bombe a mano. In questa
temeraria impresa rimaneva ferito. Ciò nonostante persisteva nella
sua azione e, ferito altre due volte, si trascinava ancora verso
il nemico, finché veniva colpito a morte. Superbo esempio di fraternità
e di altissimo spezzo del pericolo.
Monte
Mare, 11 maggio 1944
Note
biografiche:
Radiotecnico
di professione, ammesso nel novembre 1935 alla Scuola allievi ufficiali
d’artiglieria a Brà, nel maggio 1936 venne nominato sottotenente
nel 4° reggimento artiglieria da montagna. Congedato nel gennaio
successivo, fu richiamato nel giugno 1940 col grado di tenente,
ed inviato a Nettuno per frequentarvi il corso di aggiornamento.
Destinato al gruppo “Bergamo” fu trasferito, nel febbraio 1942,
al 2° artiglieria alpina. Ottenne poi di passare alla specialità
paracadutisti nel luglio 1942 e frequentato a Tarquinia l’apposito
corso, venne assegnato ad un reparto della “Nembo”. Dopo l’armistizio
dell’8 settembre 1943, fu destinato all’11° reggimento artiglieria
“Legnano”. Costituitosi il Corpo Italiano di Liberazione, passo
alla batteria alpina del battaglione alpini “Piemonte”.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)