Heusch
Vittorio
nato
nel 1917 a Livorno
Sottotenente
di Complemento
9° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Vicenza”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Orfano
di guerra, studente in medicina, taceva tale sua posizione per poter
partire volontario per la Russia. Comandante di plotone mitraglieri,
durante un gravissimo violento attacco nemico, appoggiato da numerosi
mezzi corazzati, muoveva più volte all’assalto alla testa dei suoi
alpini. Impegnato tutto lo schieramento della compagnia, si portava
ovunque animando e raccogliendo gli uomini attorno a sé e stabilendo
successive resistenze. Pur conoscendo la schiacciante superiorità
dell’avversario, non cedeva di un passo e alimentava la strenua
difesa sostituendo personalmente tiratori caduti sul campo. All’attendente
che tentava di consigliarlo di non esporsi eccessivamente rispondeva:
“Dirai alla mamma che ho compiuto fino in fondo il mio dovere”.
Organizzato e guidato un violento contrassalto a colpi di bombe
a mano, seminava grandi vuoti nelle file nemiche suscitando nei
suoi alpini indomito spirito aggressivo. Colpito gravemente da proiettile
di carro, sferrava con i superstiti un ultimo audace attacco scomparendo
nella violenta lotta. Fulgidissimo esempio di virtù militari, sprezzo
del pericolo ed alto patriottismo.
Fronte
russo- Quadrivio di Seleni Jar, 30 dicembre 1942
Note
biografiche:
Studente
universitario a Roma del quarto anno di medicina e chirurgia, si
arruolò volontario nel 1940 e, a fine anno, dopo aver frequentata
la Scuola allievi ufficiali di Bassano, ottenne la nomina a sottotenente.
Assegnato al battaglione “Vicenza” del 9° reggimento alpini della
Divisione “Julia”, allora impegnato sul fronte greco-albanese, raggiunse
il reparto il 1° febbraio 1941. Rimpatriato nel luglio dello stesso
anno e trattenuto in servizio, l’anno dopo, nell’agosto 1942, partiva
per la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)